Brindisi, 09/12/2006
Ausl Centro antifumo: il 92% rispetta il divieto di fumare nei locali
Tra le attività promosse dal Centro antifumo, istituito dall’Ausl Br/1 presso il Servizio Pneumologico di via Dalmazia (6° piano), coordinato dal dottor Eugenio Sabato, vi sono, tra l’altro, corsi per smettere di fumare, campagne di educazione sanitaria contro il fumo di tabacco e indagini di valutazione.
Per valutare l’efficacia della norma che vieta il fumo nei locali pubblici, l’Ausl Br/1 ha condotto uno studio coinvolgendo 50 esercizi selezionati attraverso campionamento casuale utilizzando le liste di locali pubblici a disposizione dell’Ausl. La raccolta dei dati è stata effettuata mediante un questionario suddiviso in due sezioni: una parte compilata dal gestore del locale, l’altra dal ricercatore dell’Ausl che ha eseguito il controllo.
Questi i risultati: il cartello con l’indicazione di divieto di fumo era presente nel 96% dei locali; nel 90% non vi erano persone che fumavano né tracce di fumo o presenza di mozziconi. Il 92% dei gestori ha affermato che tutti i clienti rispettano la legge, l’86% ha dichiarato che il fumo passivo è dannoso per la salute e il 88% è convinta che se la legge venisse applicata correttamente probabilmente i non fumatori correrebbero meno rischi di sviluppare malattie legate al fumo; solo il 54% ha ritenuto che non ci sia stato alcun danno economico alla propria attività conseguente all’introduzione del divieto.
“In linea con le risultanze degli studi a livello nazionale – dichiara il dottor Eugenio Sabato - appare evidente che anche nell’Ausl Br/1 vi è stato un elevato grado di ottemperanza alle disposizioni della legge, sia da parte dei gestori che da parte dei clienti. Appare chiaro, inoltre, il bisogno di un programma di controllo sistematico nei locali pubblici e di formazione sia dei gestori che della popolazione in generale riguardo ai danni provocati dal fumo”.
COMUNICATO STAMPA AUSL BR/1
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