Brindisi, 10/12/2006

La Margherita: "caos politico distoglia l'attenzione dai problemi reali"

E’ bastato un consiglio comunale monotematico sullo statuto della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi, per falsare ancor di più lo stato di salute di questa amministrazione, distogliendo l’attenzione dai reali problemi, e rivolgendola alla concentrazione delle risorse per la riuscita della serata inaugurale a cui potremmo offrire qualsiasi contributo come già abbiamo fatto, chiedendo una seduta monotematica ed aperta. Ciò non può però frenare la già precaria situazione politico-amministrativa in cui versa la città di Brindisi. Ormai è nota la situazione di paralisi che regna nell’esecutivo guidato dal Sindaco Mennitti.
Basti pensare all’assottigliamento di alcune deleghe assessorili(tanto da non riconoscere un Assessore del settore), per fare posto al nuovo PSI, dove un partito di maggioranza ha avviato una verifica politica, mentre l’altro partito beneficiato non concorda con la scelta fatta.
De Maria che disputa con Testini per la delega all’agricoltura, dice avere varie risoluzioni nel cassetto, e tra l’altro bacchetta il presidente della commissione attività produttive per la poca disponibilità nei suoi confronti e perché si deve discutere quello che dice l’Ass.re il quale deve tenere tutto sotto controllo, tralasciando i reali problemi del settore.
La commissione trasporti passa in mano alle opposizioni per carenza sistematica di assenze dei componenti di maggioranza.
Mentre si profila una nuova emergenza casa, per non parlare ormai dello sfaldamento dei servizi sociali, un settore costruito con l’esperienza del tempo e al passo con molti comuni d’Italia, oggi riesce a malapena ad elargire contributi, in parte al di fuori di regolamenti, nonostante le sollecitazioni all’applicazione del piano di zona (forte anche delle disponibilità economiche).
E che dire degli sforzi fatti dall’Ass.re alla Programmazione Economica, l’anima di questo esecutivo, che in una recente missiva al Sindaco evidenzia il rischio di perdere finanziamenti perché mancano progetti e volontà politica (molto grave). Per non parlare dell’assessore all’Urbanistica o del semi-valzer di alcuni Dirigenti che meriterebbero forse una seduta consiliare a porte chiuse.
Questa sicuramente è parte del Caos della politica amministrava del comune di Brindisi, che dopo una lunga pausa estiva, salvo 3/4 consigli comunali quasi indispensabili, sembri anticipare le festività Natalizie.

COMUNICATO STAMPA
RAFFAELE IAIA - CAPOGRUPPO LA MARGHERITA - CONSIGLIO COMUNALE DI BRINDISI