Brindisi, 10/12/2006
L'On. Carbonella sulla vertenza Conserve Italia
Le numerose iniziative assunte ai vari livelli, da parte delle forze sociali ed istituzionali a sostegno della grave e difficile vertenza dei 430 lavoratori, (tra stagionali e tempo indeterminato) di Conserve Italia, che rischiano il posto di lavoro, devono trovare unità di intenti ed impegno reale e concreto da parte di quanti avvertono l’esigenza di non aggravare, sul piano economico e sociale, il nostro travagliato territorio.
Le caratteristiche del settore in cui opera l’azienda, le dimensioni della medesima e la minaccia di dismissione dello stabilimento devono allertare tutti i livelli istituzionali per la ricerca di soluzioni adeguate per sventare la chiusura e rilanciare l’attività produttiva.
E’ quanto mai necessario, per gestire una vertenza così complessa e difficile che non si lasci il sindacato e l’Amministrazione comunale in solitudine sociale.
L’amministrazione Prov.le, la Regione ed il Governo centrale si stanno attivando per delineare un percorso che mira a scongiurare il rischio di chiusura dello stabilimento a salvaguardia dei posti di lavoro.
Ciò lo si può meglio garantire attraverso l’elaborazione di un piano di diversificazione produttiva che veda protagonisti le forze sociali, le istituzioni e la parte imprenditoriale in grado di rilanciare l’azienda in una prospettiva di sviluppo non legato ad attività monoculturali.
L’assemblea di domenica, a cui ha partecipato tra gli altri il sottoscritto e l’Assessore Regionale all’agricoltura Enzo Russo, ha condiviso tale impostazione consapevole peraltro, dei tempi necessari per realizzare tale disegno.
E proprio in ragione di ciò, il sottoscritto ha potuto comunicare all’assemblea medesima, essendone stato informato, l’esito dell’incontro avuto dal Ministro De Castro con il Presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini, che ha accolto la richiesta di sospendere la chiusura dello stabilimento e programmare un incontro tra tutte parti in causa, per ricercare entro l’anno prossimo le soluzioni adeguate a garantire la continuità produttiva ed occupazionale dello stabilimento.
On. Giovanni Carbonella
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