Si diffonte in Italia la psicosi "acqua bomber".
Sono circa 100 i casi di bottiglie d’acqua manomesse accertati da una apposita indagine condotta dai Nas e continuano le segnalazioni al 118 e le denunce ed i ricoveri a causa di bruciori allo stomaco e alla gola.
Nei giorni scorsi è stato appurata la presenza di varichina nella bottiglietta d'acqua prelevata i primi di novembre dal distributore automatico del circolo tennis di Brindisi che ha costretto un uomo a doversi sottoporre alle cure dei medici dell'ospedale Perrino.
E ormai si teme che il fenomeno possa estendersi anche alle confezioni di latte: i carabinieri hanno sequestrato ad Erchie una confezione sospetta. Si attendono ora i risultati delle analisi. Analogo caso è stato segnalato anche in provincia di Firenze.