S Pietro V.co, 20/12/2006

CDR: si costituisce formalmente il "Comitato 8giugno"

Gli esiti del Consiglio Provinciale, con l’ennesimo rinvio di una presa di posizione sull’ipotesi di bruciare il cdr nelle centrali elettriche, ancora una volta confermano l’assoluta necessità di non abbassare la guardia, almeno fino a quando la Provincia e il Commissario Straordinario non diranno “come” intendono chiudere per la provincia di Brindisi il ciclo dei rifiuti.

Pertanto, il Comitato 8giugno, che si batte per la sostenibilità dello sviluppo e la tutela della salute nell'area dichiarata dallo Stato ad alto rischio di crisi ambientale e di incidente rilevante, ha proceduto alla propria costituzione anche formale, della quale lo Statuto che si allega è parte integrante.

I suoi Organi statutari sono i seguenti:
Coordinatore del Comitato, eletto con voto segreto, è Ernesto Musio.
Il Comitato ha anche designato i seguenti componenti del Consiglio: Ernesto Musio, Dr.Pier Nicola Tondo, Dr.Pier Luigi Bracciale, Prof.Marisa Guerra, Dr.Tommaso La Notte, Vincenzo Blasi, Dr.Franco Negro, Giuseppe Romano, Fabrizio Lomascolo, Avv.Alessandra Cursi, Ing.Piero Matarrese, Prof.Marisa Carella, Massimo Pancosta, Lena Carella, Dr.Marcello Vecchio, Loretta Massafra, Ing.Roberta Santoro, Francesco Civino, Federico Renna, Ermanno Manca.
Presidente del Consiglio è stato nominato il Dr. Marcello Vecchio.
E' stata quindi nominata, su proposta del coordinatore, la seguente Cabina di Regia, che assicurerà la necessaria continuità operativa e di direzione:
Responsabile tecnico per l'impatto ambientale, Ing.Piero Matarrese
Responsabile tecnico per l'impatto sanitario, Dr. Marcello Vecchio
Responsabile legale, Avv.Alessandra Cursi
Responsabile dell'Informazione, Fabrizio Lomascolo
Responsabile dell'organizzazione, Massimo Pancosta
Responsabile della Tesoreria, Ermanno Manca
Responsabile dei rapporti con gli Enti, Francesco Civino

La costituzione formale del Comitato 8giugno è finalizzata a richiedere –così come in questi giorni formalmente e ufficialmente richiederemo- la sua partecipazione ad ogni tavolo negoziale su ipotesi o trattative che investano l'impatto ambientale e sanitario del territorio, soggetto a disinquinamento dal DPR del 23 aprile 1998.

Ciò in quanto riteniamo che, le questioni poste non siano delegabili per come si stanno evolvendo, e che comunque, su problemi di tale natura, che investono un'area di interesse nazionale per l'elevato rischio di crisi ambientale e di incidente rilevante, nessuna decisione possa essere assunta senza la partecipazione, il coinvolgimento e la condivisione delle popolazioni direttamente interessate, oltre che delle loro rappresentanze elettive.

Il Comitato 8giugno

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