Carovigno, 26/12/2006
Questo non è il Mediterraneo: dal 27/12 al Castello Dentice di Frasso
Le ultime sere dell’anno inseguono le tracce di un Mediterraneo perduto, in cerca di esperienze e linguaggi che favoriscano la nascita di una nuova comprensione.
Prende il via, infatti, mercoledì 27 dicembre 2006 al Castello Dentice di Frasso di Carovigno (ore 20.30) ”Questo non è il Mediterraneo, forum di esperienze, linguaggi e pratiche di culture meridiane”, seminario voluto e organizzato dalla Regione Puglia e dal teatro Pubblico Pugliese.
Il primo appuntamento del programma è previsto proprio per il 27/12: “Dialoghi tra gli ulivi e il mare”. Una serata costruita come un dialogo multisciplinare e multisensoriale intorno ad un mediterraneo di storie che raccontano profili di uomini, mare, alberi e olii. organizzata in collaborazione con il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e la cooperativa Thalassia.
Proprio la particolare collaborazione tra il Teatro Pubblico Pugliese e la Riserva Naturale di Torre Guaceto permette di fondere, in questo primo importante appuntamento del progetto, la letteratura e l’ambiente, le esperienze di sostenibilità ambientale con il linguaggio artistico come correnti di uno stesso mare che si incontrano in una serata per presentare insieme un progetto culturale e i nuovi frutti del Progetto Oro del Parco della Riserva di Torre Guaceto.
Il programma della serata prevede, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Carovigno, Vittorio Zizza, il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi, e del Presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Vincenzo Epifani, l’apertura del forum a cura di Angelo Delli Santi e Andrea Roncone, studiosi di Storia e Costume contemporaneo e curatori del progetto.
E’ previsto anche un intervento artistico che nasce dall’incontro tra le pagine dello scrittore Osvaldo Capraro e le suggestioni della Riserva di Torre Guaceto : “Nero Mediterraneo”, letture e musiche, correnti di uomini e pesci, contrasti e paradisi perduti: il mediterraneo in cerca di respiro e nuovi orizzonti di comprensione.
L’intervento, a cura de LACASADELMARE, Torre Guaceto è costruito su testi di Jean Claude Izzo e lo stesso Osvaldo Capraro, autore del libro “Né Padri, Né Figli” (2005) e vincitore dell’ultima edizione del Premio Città di Bari.
Le voci saranno quelle di Sara Bevilacqua, Renza Decesare e Luigi D’Elia accompagnate al pianoforte da Alessandra Manti e al violoncello da Alimhillaj Merita.
Il momento conclusivo della serata è affidato invece alla presentazione dell’Olio Biologico Novello dagli ulivi secolari della Riserva di Torre Guaceto a cura di Gianfranco Ciola (Coordinatore Progetto Oro del Parco) e alla degustazione a cura di Slow Food Altosalento.
L’appuntamento per la serata, che si avvale inoltre della collaborazione del Comune di Carovigno, della Comunità di Agricoltori Biologici della Riserva di Torre Guaceto e del GAL Altosalento,
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
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