Roma, 12/12/2003
Interrogazione della Sen. Stanisci su Brindisi Nord
La Senatrice DS Rosa Stanisci ha presentato
un'interrogazione a risposta scritta ai Ministri delle
attività Produttive e dell’Ambiente sul paventato
ampliamento della Centrale di Brindisi Nord.
Di seguito il testo integrale del
documento:
Premesso che…
In numerose interrogazioni riguardanti la Centrale di
Brindisi, gestita da Edipower, presentati dalla
sottoscritta in molteplici occasioni, sono stati
evidenziati i problemi dell’alimentazione
dell’impianto a carbone ed a ciclo combinato ed è
stato posto l’accento sull’impatto ambientale e sui
conseguenti gravi rischi per la salute dei cittadini.
In un ordine del giorno si chiedeva al Governo la
realizzazione della trasformazione a ciclo combinato
della Centrale di Brindisi.
A fronte delle notizie di stampa che parlano di un
progetto di ripotenziamento presentato da Edipower
ai Ministeri ed agli Enti competenti, oltre che alla
Regione Puglia, riguardante l’alimentazione a
carbone della Centrale di Costa Morena con la
conseguente, definitiva, eliminazione del ciclo
combinato e l’aumento della produzione di potenza,
che salirebbe da 1280 a 1400 Megawatt.
L’interrogante chiede:
Se risulta al Ministro la richiesta di Edipower
riguardante l’aumento di potenza e l’utilizzo di tre
gruppi a carbone , che andrebbero ad aggiungersi a
quelli già esistenti.
Cosa intende fare il Governo, che ha preso impegni
sulla Centrale di Brindisi nel corso della discussione
del Decreto riguardante le Centrali.
Se non ritenga che si debba rispettare il territorio di
Brindisi, già fortemente degradato ed
unanimemente ritenuto a grave rischio ambientale e
che vede, come risulta anche dai dati
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, un
sempre maggiore incremento dei decessi per
tumore, causati dai vari impianti concentrati nello
stesso territorio.
Poiché gli impegni presi dal Governo in varie
circostanze sono di tutt’altra natura, deve impedire
che la Centrale costituisca un ulteriore focolaio di
grave inquinamento ed un fattore di rischio che
sarebbe aggravato dal dolo.
COMUNICATO DELL'UFFICIO STAMPA SEN. STANISCI
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