Brindisi, 28/12/2006
Rigassificatore, De Luca (PdCI): "pagare i danni è una burla colossale"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un intervento di Pino De Luca, della Federazione del partito dei Comunisti Italiani.
28 dicembre 2006, Santissimi Innocenti.
La tradizione vuole che, al mio paese, questo sia un giorno dedicato a scherzi innocenti, in generale orientati alla diffusione di notizie burlesche.
L’insorgere di tecnologie di comunicazione sempre più efficienti ha cancellato questa usanza o, forse, la ha elongata a dismisura tanto che ne fanno largo uso anche coloro i quali dovrebbero, per statura e ruolo, avere contezza della veridicità concreta di annunci più o meno ad effetto.
Tre cose:
“Hotel Turchia”, pagina 31 di Sangue Brindisino, di Dario Bresolin, ed. L’Eco di Brindisi; si racconta che al 3 luglio 1998 i Turchi avevano invaso Brindisi in attesa di imbarcarsi per fare ritorno in patria. Si racconta di una situazione igienicamente pericolosa tanta era la gente e tanto pochi erano i servizi a disposizione. Problema risolto appena 8 anni dopo: dal porto di Brindisi non si imbarca più nessuno, anzi le navi passeggeri si spostano verso altri porti.
Legge Finanziaria: i porti di rilevanza nazionale ed internazionale saranno istituiti in relazione al collegamento con le reti strategiche, al volume dei traffici e alle capacità di autofinanziamento (art 136). Come dire, se non si ha un sussulto rapido (sei mesi di tempo) da parte delle classi dirigenti (politica, sociale, culturale ed economica) il porto di Brindisi scomparirà dal panorama dei porti Italiani tranne che per la sua vocazione a fare da servizio alle aziende energetiche. In fondo la Puglia ha una costa lunghissima, Taranto e Bari hanno dei grandi porti, uno per le merci l’altro per i passeggeri, il diportismo può andare a Manfredonia, Bisceglie, magari Otranto o Gallipoli, le marinerie dei pescherecci a Molfetta, e Brindisi ricorderà che un tempo fu “porta delle Indie”, un tempo era scalo obbligato per la Grecia, l’Albania e la Turchia, un tempo competeva per gli allevamenti di mitili con Taranto. Un tempo …
Consiglio Dei Ministri del 27 dicembre 2006: mi scrive Giorgio Sciarra che "Il ministro dello Sviluppo economico Bersani ha accolto la richiesta di riaprire la conferenza dei servizi e di avviare la consultazione della popolazione sulla base anche delle direttive Seveso", ottimo che Bersani lo abbia detto anche su sollecitazione di Bruxelles, ma i lavori verranno fermati per decreto? E quando?
A proposito, sono andato a studiarmi qualcosa, a consultare alcune antiche scritture: lo spauracchio di chi paga i danni se la British va via è solo un’altra delle colossali burle che si brandiscono per spaventare i passerotti. La Colmata di CapoBianco non è definita tale in quanto funzionale ad un impianto di rigassificazione, essa è una colmata e basta e un tempo, anche prevista come elemento di sviluppo del Porto. Ma questa è un’altra storia …
Che ne pensano coloro che per pensare sono stati eletti, nominati, cooptati, indicati, insomma percepiscono un compenso dai cittadini di Brindisi e Provincia, se sulla questione del Porto di Brindisi, sul suo futuro, magari nell’area del Grande Salento si fa una discussione celere ma anche precisa e puntuale?
Speriamo che ne segua risposta ma che non sia quella che si da, al mio paese, nel giorno del martirio dei Ss Innocenti …
Pino De Luca
PdCI – Brindisi
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