Brindisi, 30/12/2006

Rigassificatore, GC:”puntare su un’altra forma di sviluppo sostenibile”

Continua la lotta delle e dei GC della Federazione di Brindisi contro la costruzione del Rigassificatore a Capobianco.

Dalle dichiarazioni dei ministri per lo sviluppo economico Bersani, e dell’ambiente Pecoraro Scanio, i quali hanno ritenuto opportuno, la riapertura della conferenza dei servizi affinché si possa procedere alla valutazione di tutti i profili ambientali che comporterebbe la realizzazione dell’impianto, esprimiamo soddisfazione anche in virtù della valutazione d’impatto delle connesse attività portuali che fanno del porto di Brindisi l’unico ponte con i Balcani.

Sottolineiamo che anche la Commissione Europea ha ritenuto inadeguati i procedimenti autorizzativi ai sensi della L. 340/2000, puntualizzando inoltre, che nell’ambito della ripresa di valutazione deve essere effettuata la consultazione delle popolazioni interessate secondo la direttiva Seveso.
Siamo quindi di fronte ad un importante riconoscimento delle lotte che, insieme alle altre associazioni, abbiamo instancabilmente portato avanti.
Il mancato coinvolgimento durante la procedura autorizzativa degli organi deliberativi collegiali di comune, provincia e regione, le trattative condotte in solitudine dai vertici degli enti locali senza le consultazioni istituzionali e sociali, le numerose manifestazioni popolari di protesta con la mobilitazione di migliaia di cittadini e la partecipazione di quasi tutte le espressioni politiche sociali e culturali del territorio, sono le ragioni per le quali le/i GC si oppongono fermamente alla costruzione dell’impianto perché credono che Brindisi debba puntare su un’altra forma di sviluppo sostenibile ed eco-compatibile.

Il Coordinamento provinciale delle e dei GC insieme ai due portavoce eletti recentemente, Ivano Valente e Concetta Delli Fiori, si impegnano ancora una volta al fianco di quanti inesorabilmente continuano questa battaglia per non permettere ad una multinazionale come la LNG – British Gas, di impadronirsi del nostro patrimonio territoriale facendo sentire la propria voce anche in sede di conferenza di servizi.
Ci auguriamo quindi la sospensione immediata dei lavori, ed in caso di inottemperanza, all’adozione dei necessari ed inevitabili provvedimenti che possano tutelare il nostro territorio.

Coordinamento GC

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