Brindisi, 31/12/2006
Sospetta nube tossica dalla zona industriale
La fine del 2006 è tristemente segnata dall'ennesimo pericolo di emergenza ambientale a Brindisi.
Intorno alle 20.00, una nube di ammoniaca anidra, diluita al 25%, si è sprigionata dai serbatoi della Peritas, in Via Artom, nella zona industriale di Brindisi, in un impianto inaugurato all'inizio di dicembre.
L'ammoniaca anidra è un gas incolore, irritante, pericoloso per l'ambiente e, se inalato, può risultare tossico.
La sostanza irrita gli occhi, le mucose del tratto respiratorio, i polmoni e la cute e, provocando la tumefazione della gola, può causare anche il soffocamento.
Alte concentrazioni del gas sono in grado di causare arresto respiratorio ed edema polmonare.
La fuoruscita accidentale di ammoniaca anidra causa l’inquinamento dell’aria anche a notevoli distanze dalla fonte originaria. La sostanza contamina suolo ed acque, può liberare vapori pericolosi risultando nociva per l’acqua ed altamente tossica per gli organismi acquatici. Possibili danni anche alla flora e la fauna circostanti.
Nella zona dell'incidente si sono subito diretti i Vigili del Fuoco di Brindisi che, vista la pericolosità della sostanza dispersasi nell'aria, hanno chiesto l'intervento degli specialisti del Nucleo Batteriologico del Comando Regionale.
Sul posto vi sono anche alcune pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri che hanno provveduto a recintare la zona per circa un Km consentendo l'accesso ai soli mezzi di soccorso.
Altri Vigili del Fuoco sono stati chiamati dalla reperibilità per far fronte all'emergenza.
Sono ancora ignote le cause dell'incidente.
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