S Pietro V.co, 02/01/2007
8 Giugno: No al molo carbonifero di Cerano
Ci riporta una grande inquietudine la possibilità riesumata dal Sindaco di Brindisi, in una intervista di fine anno, di spostare a Cerano i milioni di tonnellate di carbone che alimentano le centrali elettriche, costruendo un molo carbonifero appositamente dedicato.
"L'Enel è possibilista", ha detto il Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti. Vuol dire che si sta trattando in tal senso?
Si riaffaccia l'idea di spostare a Cerano, già pesantemente segnata, tutto il carico inquinante dell'apparato industriale brindisino?
Quale sintonia e concertazione c'è tra il Sindaco di Brindisi e il Presidente della Provincia che, richiamando quanto recentemente deliberato all'unanimità dal Consiglio Provinciale, cita correttamente la variante al Piano Regolatore Portuale, la quale prevede un molo nel Porto esterno di Brindisi, secondo l'intesa siglata tra l'Enel e l'Autorità Portuale il 14 marzo 2001?
Ma il Comitato 8giugno non abbassa la guardia! Esso si è costituito anche formalmente, adottando uno Statuto, e chiederà ufficialmente, nei prossimi giorni, al Presidente della Provincia, di far parte direttamente di ogni negoziato che riguardi il presente e il futuro di Cerano e del territorio ritenuto a rischio di crisi ambientale e di incidente rilevante dallo Stato italiano.
Per dare un più forte sostegno alle sue battaglie e al suo progetto, teso a scrollarci di dosso quella specie di rassegnata passività sulla quale confidano i poteri più forti per realizzare obiettivi non sempre in linea con l’interesse generale, il Comitato avvierà, nelle prossime settimane, una campagna di adesione popolare, con lo slogan riassuntivo: io ci sto.
Il Comitato 8giugno
Su Brundisium.net:
WWF: Brindisi Sud è la centrale più inquinante d'Italia
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