Francavilla F.na, 04/01/2007
Rapinata in casa. Dopo poche ore i CC arrestano il ladro
Pochi mesi di libertà, mal gestita. Era uscito dal carcere alla fine di settembre “grazie” alle disposizioni di Legge riguardanti l’INDULTO, ma, a differenza di altri, è riuscito a farla franca per qualche mese prima di essere nuovamente arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Francavilla Fontana.
E’ finita così, ieri sera, almeno momentaneamente, la libertà di P.S., 28 anni, francavillese, “SERPICO”, come è conosciuto nell’ambiente della criminalità locale. Un variegato curriculum caratterizzato da reati contro il patrimonio e la persona (strano destino in comune con il ragazzo arrestato pochi giorni addietro a Latiano, per evasione. … i Carabinieri sottolineano che tali iniziali meriterebbero ben altra cultura della legalità!).
La sua scaltrezza, o forse solo la particolarità di scegliere i propri obiettivi tra le abitazioni del centro storico o della periferia, magari abitate da donne sole o persone anziane, anche molto, e logicamente indifese, gli avevano permesso di raggiungere l’impunità in diverse occasioni nei mesi addietro, già da subito dopo la sua ultima scarcerazione. Era diventato, però, una sorta di primula rossa. Lo spauracchio di diversi pensionati e dei loro familiari, che temevano addirittura di lasciar soli in casa i propri congiunti. Inoltre, in alcune occasioni, anche quando era stato riconosciuto dalle vittime, queste non avevano voluto sottoscrivere dichiarazioni in tal senso pur di non esporsi a possibili ritorsioni, anche quando erano stati asportati gioielli e denaro contante per alcune migliaia di euro, figurarsi a fronte di un maltolto di poche centinaia di euro. “Tanto esce subito, Maresciallo! E poi come facciamo?”.
Non deve averla pensata così l’ultima sua vittima, una donna, l’ennesima, che vive sola in casa. Dopo il racconto dettagliato e meticoloso fornito dalla denunciante durante la stesura del verbale, i Carabinieri della Stazione Carabinieri, alla guida in questi giorni del Maresciallo Giuseppe BALDARI, hanno sottoposto alla donna la visione di alcune foto segnaletiche ritraenti personaggi riconducibili a quella stessa descrizione.
La signora aveva raccontato che mentre era intenta a preparare il pranzo aveva udito provenire dalla stanza da letto un tonfo, come se un qualcosa fosse caduto in terra. Incuriosita dal frastuono udito si era avvicinata alla stanza quando aveva sorpreso un ragazzo che cercava di districarsi dal filo della lampada, in cui era maldestramente inciampato. Riavutasi dalla sorpresa, quindi, aveva coraggiosamente tentato di opporsi alla sottrazione di una cassetta dei risparmi che il manigoldo, nonostante la caduta, aveva gelosamente trattenuto tra le braccia. Invano, però. Il placcaggio da rugby della donna è risultato inefficace di fronte all’irruenza e alla voglia di libertà del ladro sorpreso, come un bimbo, con le mani nella marmellata. Pochi attimi. Istanti fondamentali per focalizzare il viso di quell’imbranato che fuggiva via facendo perdere le proprie tracce, prima saltando la finestra, da dove si era intrufolato forzando gli infissi, e poi, definitivamente, a bordo di uno scooter, portando con sé quella cassetta contenente circa 1.500,00 euro ed alcuni buoni fruttiferi per altri duemila euro.
Il Tenente Pasquale FERRARI, quindi, ha organizzato un particolare dispositivo di ricerche del ragazzo, finanche presso le abitazioni di amici, compari e conoscenti a vario titolo, predisponendo l’impiego di tutte le unità a disposizione della Stazione, della Aliquota Radiomobile e quelle in borghese del Nucleo Operativo.
Una serie di perquisizioni domiciliari che ha dato i suoi frutti, nel tardo pomeriggio, dopo poche ore, senza che le ricerche stesse conoscessero un attimo di sosta o di tregua. Forte la volontà e la determinazione di fornire alla cittadinanza una risposta certa e sicura di fronte a questo ennesimo attacco alla tranquilla quotidianità delle fasce più deboli. Quando l’uomo è stato rintracciato proprio presso l’abitazione di una sua amica, ha anche cercato di darsi nuovamente alla fuga, evidentemente perché consapevolmente colpevole, tentando di scavalcare una finestra sul retro dell’abitazione al pian terreno ove aveva cercato rifugio.
Inseguito dai Carabinieri, che invece, ben conoscendolo, avevano cinturato la palazzina proprio per evitare ogni tentativo di fuga, è stato poi bloccato definitivamente non prima di opporre anche a loro stessi ulteriore resistenza, e condotto in Caserma.
Al termine degli accertamenti il ragazzo è stato ristretto in carcere in Carcere, a disposizione del Magistrato di turno presso la Procura – Dott. Giuseppe DE NOZZA, con l’accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale: la donna, infatti, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del locale ospedale “Camberlingo” perché, nel tentativo di acciuffare il malvivente in fuga, era stata strattonata dallo stesso per alcuni metri nella sua stessa abitazione fino procurarle delle lievi lesioni. I medici che l’hanno visitato, inoltre, le hanno riscontrato delle lievi escoriazioni alla mano sinistra ed un particolare stato ansioso reattivo che guariranno in cinque giorni salvo complicazioni.
COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA -
COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE
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