Brindisi, 05/01/2007

Rigassificatore: gruppo di cittadini blocca il cantiere della Brindisi Lng

Per la terza volta un gruppo di cittadini contrari alla costruzione del rigassificatore della Brindisi Lng nel porto di Brindisi ha bloccato il cantiere di Capobianco.
Questa mattina, intorno alle ore 9, l’accesso al cantiere è stato impedito ai camion che trasportano le pietre della colmata.

Una colonna di auto, percorrendo le vie della zona industriale ai limiti di velocità prefissati (30 km/h !), ha creato una lunga fila che ha coinvolto auto e mezzi pesanti di ogni tipo.
I manifestanti, giunti nei pressi del cantiere di Capobianco, hanno inscenato una protesta, durata un paio d’ore, che di fatto ha impedito il normale svolgimento dei lavori negando l’accesso ai camion.
I cittadini criticano le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’Ing. Battistini (Brindisi Lng/British Gas) secondo il quale la società inglese non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale della riapertura della Conferenza dei Servizi né tanto meno sul blocco dei lavori nel cantiere.
I manifestanti, hanno sottolineato come “l’arroganza degli inglesi non si arrende davanti a nulla”. Oggi siamo qui – dicono - per comunicare ufficialmente a British Gas che non si scherza con la popolazione italiana, siamo qui per comunicare ufficialmente che nella zona inquinata di Capobianco il Governo ha deciso di richiedere la Via anche per l’impianto di Brindisi, unico esempio al mondo che si è cercato di far passare contro ogni legge di buon senso. Ora attendiamo le comunicazioni ufficiali del Governo, se ce ne fosse ancora bisogno.”

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