Fasano, 08/01/2007
Incontro-dibattito su “Il muro di silenzio sul dramma palestinese”
A periodi alterni quello che succede in Palestina e in Israele torna sotto la luce dei riflettori, per poi essere ancora dimenticato. Un conflitto che va avanti da decenni e che non appare in via di soluzione, ma anzi la logica della guerra globale e permanente al terrorismo ne fa un suo nodo centrale.
L’inesistenza dello stesso Stato palestinese, l’esistenza invece di territori occupati fin dal 1967, il fatto che Israele non rispetta le molteplici risoluzioni dell’O.N.U. che impongono un confine diverso, la continua espansione delle sue colonie in territorio palestinese, sono solo alcuni dei fatti che ci vengono costantemente taciuti.
Ci sono territori -non solo Gaza, ma anche grandi città della Cisgiordania come Nablus, sotto continuo assedio, chiuse e sotto il controllo militare e i continui soprusi da parte dell’esercito israeliano. Migliaia di Palestinesi anche minorenni vengono arrestati per terrorismo, senza processo né garanzie, e maltrattati nelle carceri israeliane (ne sono prove le molteplici denunce di Amnesty International). Ma chi decide chi è terrorista e chi no? Israele stesso? Sembra assurdo ma è così.
Dall’inizio dell’embargo economico imposto dalla comunità internazionale l’80% dei Palestinesi vive sotto la soglia di povertà, la disoccupazione supera il 70%, gli stipendi dei dipendenti pubblici non vengono pagati da mesi e gli scioperi paralizzano il sistema sanitario pubblico, le scuole ed i ministeri. L’embargo imposto al governo di Hamas diventa così l’embargo contro un popolo intero.
La costruzione del muro dell’Apartheid continua incessantemente, includendo in territorio israeliano l’11% della Palestina con larghe enclavi che dividono le città. Incessante è la costruzione di nuove colonie anche dentro le città palestinesi, come succede a Hebron dove questo è già avvenuto.
Per parlare con i diretti interessati e senza filtri di che cos’è il conflitto israelo-palestinese; cosa comporta, realmente, l’occupazione militare della Palestina; per capire davvero e fare informazione partendo dai territori;
giovedì 18 Gennaio 2007 alle ore 20.30 presso la sede del circolo PRC di Fasano “Peppino Impastato” i Giovani Comunisti organizzano un incontro-dibattito dal titolo “Il muro di silenzio sul dramma palestinese”.
Interverranno Fawaz e Refaat Sharawi, giovani palestinesi.
Modererà l’incontro Tonio Leone, studioso della Questione Palestinese
Coordinamento Giovani Comunisti Circolo "Peppino Impastato" - Fasano, Brindisi
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