Brindisi, 08/01/2007

Musio (Ds): Dichiarazione sulla proposta della SFIR

Il bioetanolo è un combustibile liquido che si ottiene dalla fermentazione e dalla distillazione di biomasse vegetali, quali alcuni cereali (grano, orzo, mais), frutta, patate, vinacce, barbabietola, canna da zucchero, ecc…Può definirsi il sostituto vegetale della benzina, in quanto, miscelato con essa, si "ambientalizzano", per così dire, le sue caratteristiche e prestazioni energetiche.

In questo campo delle energie alternative, quali i biocarburanti -biodiesel e bioetanolo- l'Italia sconta un grave deficit ed è sotto procedura di infrazione europea in quanto, dal 2003, una Direttiva dell'Unione impone di usare biocarburanti nei trasporti, nella percentuale del 5,75% da raggiungersi gradualmente entro il 2010.

In particolare, per il bioetanolo, la Finanziaria di quest'anno, proprio per sviluppare al massimo questo settore, non ha fissato quote da immettere sul mercato (peraltro, non sfruttate nel passato), ma ha stanziato 73 milioni di euro in favore della sua defiscalizzazione, per incentivarne la produzione.

Per promuovere una vera e propria filiera nazionale di esso, si stanno definendo tra produttori accordi-quadro, con l’obiettivo di riconvertire le campagne e aumentare le produzioni nostrane a tale scopo.

L’Emilia Romagna si sta attrezzando, ospitando una società che risulta essere già il primo polo italiano, ma anche il quinto (secondo un’indagine del Messaggero) nell’ambito europeo. La Puglia è una Regione tra le più interessate allo sviluppo del settore, in quanto permette il recupero di intere campagne povere e abbandonate, e di riconvertire quelle con produzioni a scarso o nullo valore aggiunto e/o fuori mercato.

Vi è quindi un'ottima opportunità per la Puglia di riconvertire territori agricoli oggi in crisi, a cominciare da quello della provincia di Brindisi.

In questa cornice si inserisce, e va valutato, l'interesse della SFIR a insediare un impianto di raffinazione di zucchero da canna.

Nel Documento Regionale divulgato a novembre dello scorso anno, curato e redatto congiuntamente dai Dipartimenti Ambiente, Territorio e Sviluppo Economico, offerto come contributo dei DS alla elaborazione definitiva del PEAR, si punta alla produzione di bioetanolo nel Foggiano, assecondando l'interesse manifestato dalla SFIR, di riconvertirsi da "zuccherificio" a "produttore di bioetanolo", a condizione che non si importino materie prime da Paesi terzi.

Valuteremo quindi il progetto industriale della SFIR proposto per il territorio brindisino, quando esso sarà presentato presso gli uffici della Provincia., con la quale l’azienda ha avviato primi contatti.

Valuteremo, cioè, la proposta in tutti i suoi aspetti ambientali, economici e occupazionali, partendo dal presupposto insuperabile, richiamato nel Documento Regionale, che è impensabile che, per ottenere energia da biomasse, si importino le materie prime dall'estero, senza utilizzare quelle nostrane, e senza mettere in crisi la ratio che presiede la promozione, l’ incentivazione, la produzione, la stessa utilità, di tutte le energie alternative, rinnovabili e pulite.

COMUNICATO STAMPA Federazione Provinciale Democratici di Sinistra