Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Brindisi, Caroli (CGIL): "la bussola è il sistema delle regole"



Ultime Mese Ricerca

Brindisi, 09/01/2007

Caroli (CGIL): "la bussola è il sistema delle regole"

Brindisi sta percorrendo, non senza difficoltà e con sofferta gradualità, le tappe verso la sua “normalizzazione”.
Dal mondo del lavoro (da quello dipendente in particolare) e, ormai, da parte dell'intera società avanza sempre più ferma, forte e, spesso, gridata, come dimostrano le grandi manifestazioni popolari per la sostenibilità (sociale, istituzionale, ambientale, economica), la richiesta di superare le “ anomalie brindisine”.
In particolare, la conflittualità preconcetta nei rapporti tra Istituzioni e parti sociali, le complicate relazioni tra queste ed i partiti, gli interessi di parte conseguenti alla determinante presenza delle grandi industrie ed alle tante esternalizzazioni di servizi ed attività (anche nel settore pubblico) che, senza volerne mettere pregiudizialmente in discussione la legittimità, sono ancora talmente forti da condizionare i ruoli di chi ha responsabilità economiche, politiche, sociali, istituzionali e, infine, gli stessi modelli di vita dei brindisini.

Quindi, il concetto di normalizzazione andrebbe proprio inteso nella sua accezione più completa: la riduzione, cioè, delle relazioni, della interconnessione tra l'agire di tutti i soggetti pubblici e privati “a disciplina che sia espressione di una generale convenienza”.

Facile a dirsi, più complicato a farsi. Come dimostrano le polemiche che alimentano il dibattito sulla illegalità diffusa, in generale, e sul sistema degli appalti, in primo luogo, mentre, in realtà, servirebbero comportamenti, iniziative, buone pratiche che seguissero coerentemente una ferma bussola di riferimento.
Ma quale, se la normalizzazione ancora non c'é?
La bussola non può che essere il “sistema delle regole” più facilmente definibile attraverso un' ormai indispensabile intesa sociale di merito.

La priorità, dunque, sono le regole e la garanzia del loro rispetto, altrimenti continuerà a vigere, in antitesi, il sistema delle “ conoscenze “ (a cui chiedere intercessione per un'assunzione, un “ consiglio “ per un appalto, etc.) e di “ riconoscenze “ ( perché va ripagato con gratitudine il padrino intercedente ) in cui i soggetti coinvolti, nel consolidare rendite personali di posizione, in realtà minano l'autonomia e la credibilità dei soggetti sociali, politici, economici ed istituzionali di cui sono espressione.
Invece, per bloccare ogni possibile fenomeno illegale nel porto, nella zona industriale, nella società, servono proprio il riconoscimento e l'autorevolezza dei ruoli di ognuno e l'assunzione piena delle responsabilità che rivengono dall'occupazione di quei ruoli.
Per lavorare insieme in favore della “convenienza generale”: sulla legalità e la sicurezza non possono esserci perplessità, polemiche e dieci posizioni diverse.
La legalità è una sola, o si sta dalla parte della legge e delle regole o si sta dall'altra parte.
Non può esserci posto per l'ambiguità. Essa genera tolleranza.
Ma, infine, la tolleranza verso un fenomeno illegale non è altro che complicità! Colpevole.

Su questi temi, negli ultimi mesi, la CGIL di Brindisi ha organizzato convegni, promosso vertenze aziendali e territoriali, raccolto diversi ed importanti consensi. Eppure, il fatto certo è che, nonostante i buoni propositi di tutti, c'é sempre una nuova emergenza da seguire che distrae l'attenzione delle parti, tanto che Brindisi non riesce ancora a definire un patto tra rappresentanti sociali, economici e Istituzioni per la regolamentazione del sistema degli appalti.

Allora, rilanciamo la proposta del protocollo d'intesa che colga le diverse sensibilità delle parti ma che muova dall'assunzione di un principio base in ogni gara d'appalto ed in ogni settore produttivo e/o di servizi: mettere al centro la stabilizzazione della forza lavoro occupata, la difesa di migliaia di lavoratori dalle conseguenze del sistema del massimo ribasso nelle gara d'asta, la loro protezione nei cambi d'impresa appaltatrice, la garanzia del transito da un'impresa all'altra.

Se sapremo spezzare la catena delle riconoscenze, più agevolmente potremo concorrere all'affermazione della cultura della legalità.

Leo Caroli
Segretario generale CGIL Brindisi


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page