Mobilitazione popolare per centrali e rigassificatore
Alcuni giorni addietro si è appreso che Edipower ha presentato un progetto per il ripotenziamento della Centrale Brindisi Nord mediante l’installazione di un impianto a ciclo combinato della potenza elettrica di circa 770 Mw, con il mantenimento in esercizio delle esistenti sezioni 1 - 3 e 4 a carbone.
Solo qualche giorno dopo è giunta la notizia della presentazione presso la sede dell’Autorità Portuale del progetto per la realizzazione del rigassificatore in località Capo Bianco, all’interno del porto ed a ridosso della città, del Petrolchimico e della Centrale di Costa Morena. Si tratta di un terminale per il quale manca una seria valutazione di impatto ambientale ed un adeguato esame dei rischi di incidente rilevante nonchè del pericolo, assai probabile, di interferenze con le altre attività portuali. L’inizio dei lavori per la costruzione del terminale rigassificatore, che dovrebbe avere una capacità di 8 miliardi di metri cubi l’anno è previsto per la primavera del 2004.
E’ paradossale che si portino avanti progetti del genere in una zona già dichiarata ad alto rischio di incidenti industriali e pone seri interrogativi la considerazione che questi fatti accadono mentre il Comune di Brindisi è commissariato e quindi in assenza di un interlocutore istituzionale rappresentativo della comunità cittadina. Se siamo di fronte a tanta determinazione ed a tanta arroganza vuol dire che il Governo nazionale, la Regione Puglia e le Istituzioni locali hanno spalancato le porte ai poteri forti e che vi sono gravi e precise responsabilità alle quali non sarà facile sfuggire con artifici dialettici ed ambigue risposte.
Il Forum Ambiente Salute e Sviluppo, ritenendo di interpretare stati d’animo diffusi nell’opinione pubblica cittadina, chiede ai partiti che si accingono ad affrontare la competizione elettorale amministrativa di dire con chiarezza quale è la loro posizione su questi progetti senza ricorrere a risposte evasive o equivoche e senza rinchiudersi in tattici silenzi che non saranno tollerati e ai quali si reagirà con continui ed incalzanti interpelli.
Se al riportenziamento della Centrale a carbone si aggiunge il rigassificatore vuol dire che è necessaria ed urgente una mobilitazione popolare che punti a scongiurare la totale e irreversibile devastazione della città e del territorio provinciale ed a respingere inammissibili attacchi alla salubrità ambientale e al diritto alla salute dei lavoratori e dei cittadini. Il progresso economico e la lotta alla disoccupazione – lo abbiamo detto e lo ribadiamo – non si promuovono perseverando in errori le cui disastrose conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Nei giorni scorsi avevamo auspicato una grande manifestazione di protesta a Brindisi sul modello di quelle che di recente si sono svolte nell’alta Murgia ed a Scanzano: una manifestazione di tutto il movimento ambientalista e di tutti i partiti e le associazioni che vogliono opporsi a certe disastrose politiche. Apprendiamo ora che nei prossimi giorni si svolgerà un primo incontro per la preparazione dell’iniziativa alla quale ovviamente noi del Forum assicuriamo sin d’ora la nostra adesione ed il nostro pieno sostegno.
Annino Baroni - Giovanni Caputo - Carlo De Carlo - Michele Di Schiena - Raffaella Guadalupi - Teodoro Marinazzo - Achille Noia - Mario Panessa - Michele Polignano - Maurizio Portaluri
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO