Emissioni Cerano: Losappio risponde a Romano e Taurino
Di seguito, il testo della risposta di Losappio all’interrogazione, presentata dai Consiglieri Regionali Taurino e Romano del Gruppo dei DS, avente ad oggetto ”Conoscenza tempi e modalità con cui si intende affrontare l’attuale situazione di Cerano” (clicca qui per il testo dell'interrogazione).
“Corrisponde a verità che si sia svolto nel Comune di San Pietro Vernotico un incontro istituzionale fra i Sindaci del Nord Salento e del Sud Brindisino con l’Assessore Regionale all’ecologia in merito alle questioni energetiche ed in particolare a quelle relative al polo di Cerano.
In tale occasione gli Amministratori hanno posto alla Regione alcuni temi di confronto sul rapporto produzione energetica-salute-territtorio così come sono indicati nella interrogazione e l’Assessore Regionale ha assunto l’impegno di dedicare una particolare attenzione a quella realtà per fornire alle popolazioni elementi di certezza sulla situazione e sulle misure da assumere per ridurre i livelli di inquinamento.
In conseguenza di ciò l’Assessore ha chiesto formalmente con una nota del novembre 2006 al Sindaco di Brindisi ed al Presidente della Provincia di invitare un esponente del coordinamento all’incontro che si terrà con le Società produttrici di energia, incontro che è previsto debba svolgersi a Brindisi il 24 gennaio prossimo.
L’Assessorato ha inoltre allertato l’ARPA affinché fosse intensificata la campagna di rilevazione dell’inquinamento nei Comuni di San Pietro Vernotico e di Torchiarolo.
Per questa ragione l’ARPA ha utilizzato il proprio laboratorio mobile e si appresta a consegnare a giorni l’esito delle rilevazioni.
Inoltre, come è noto, l’Assessorato ha consegnato nello scorso mese di dicembre al Presidente Vendola la versione definitiva del PEAR che sarà sottoposta a una nuova fase di dibattito a iniziare dagli incontri programmati con Confindustria e Sindacati prima del passaggio in Giunta e nelle Commissioni Consiliari.
Il Piano si fa carico delle legittime preoccupazioni delle Comunità dell’area e interviene sia sull’ambientalizzazione degli impianti che sulla riduzione della produzione onde rispondere alla stessa esigenza che motiva la proposta della Commissione Europea di un taglio del 20% delle emissioni di anidride carbonica e che è giustamente richiamata nella interrogazione”.