Ostuni, 25/01/2007
Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra con l’AIFO
“Lebbra: una malattia dimenticata”. Con questa frase, scelta dall'AIFO per promuovere la 54a Giornata mondiale dei malati di lebbra, parte una campagna di sensibilizzazione, educazione e informazione che culminerà, domenica 28 gennaio 2007, nella celebrazione della ricorrenza istituita nel gennaio 1954 da Raoul Follereau. Il giornalista e scrittore francese volle con la Giornata mondiale dare voce a coloro che più di altri al mondo soffrivano per le conseguenze della malattia e per quelle, non meno dolorose, dell’emarginazione, dell’abbandono, della riduzione ad una condizione meno che umana.
Ad Ostuni, dove opera attivamente un gruppo dell’AIFO, è stata organizzata una iniziativa che si svolgerà domani venerdì 26 gennaio a partire dalle 19,30 presso il Teatro della Chiesa Madonna del Pozzo in collaborazione con i gruppi UNITALSI di Ostuni e Ceglie Messapica.
La prima parte della manifestazione sarà dedicata ad una commedia dal titolo “I ricchi e poveri” portata in scena dal gruppo Unitalsi di Ceglie Messapica.
Dopo la commedia ci saranno gli interventi di Franco Colizzi, presidente nazionale dell’AIFO e di Don Piero Suma, Direttore dell’Ufficio della Pastorale Salute-sanità della diocesi Brindisi – Ostuni. Infine la testimonianza di Eduardo Manzano, medico brasiliano, presidente dell’organizzazione non governativa “Comsaude”, partener del Progetto Aifo “Brasile porto Nacional” nello stato di Tocantis.
Tra le iniziative organizzate per la Giornata mondiale grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti Aifo all’estero, che per l’occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli Ultimi. I Testimoni di Solidarietà dell'AIFO proverranno quest'anno dal Brasile, il secondo paese al mondo per diffusione della lebbra. Il loro messaggio di solidarietà e di impegno per la rimozione delle cause sociali e sanitarie della lebbra sarà un contributo fondamentale a far sì che nessuna donna e nessun uomo siano più dimenticati da una comunità globale che ha la pretesa di definirsi "civile".
La lebbra è oggi una malattia dimenticata come dimenticate sono le persone che ne sono colpite: ignorate da un mondo troppo indaffarato a seguire le mode per potersi occupare di chi soffre di un male, come la lebbra, che colpisce solo chi è già vittima di povertà, emarginazione sociale e negazione dei diritti fondamentali.
La Giornata mondiale dei malati di lebbra continua a rappresentare per l’Aifo un impegno fondamentale per dar voce agli Ultimi. Ogni anno i volontari dell’associazione organizzano in tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini. Questa iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione nei confronti della lebbra e dei temi legati allo sviluppo socio-sanitario nei Paesi a basso reddito, e a raccogliere fondi a favore dei progetti promossi dall’Aifo per la cura dei malati di lebbra. Il miele utilizzato proviene da piccoli produttori delle aree rurali dello Zambia e della Croazia attraverso il circuito del Commercio equo e solidale.
L'Aifo ha realizzato questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. I sacchetti di iuta che conterranno i vasetti sono confezionati da persone guarite dalla lebbra grazie al progetto Sumana Halli a Bangalore, in India, da noi sostenuto. Il ricavato finanzierà la cura dei malati in Brasile.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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