Francavilla F.na, 27/01/2007

Droga: denunciato minorenne

Continua l’azione di contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti a Francavilla Fontana da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che si sono avvalsi nell’occasione dell’operato di unità del Nucleo Cinofili di Modugno.
Le unità speciali, addestrate per la ricerca di sostanze psicotrope, hanno collaborato gli uomini dell’Arma francavillese nel corso di alcune perquisizioni domiciliari predisposte dopo che, diverse segnalazioni al 112, avevano segnalato un preoccupante andirivieni da e per un’abitazione del centro storico della città degli Imperiali, da parte di diversi “ragazzini”. I primi accertamenti svolti dagli uomini in borghese avevano permesso di verificare l’insolita presenza, spesso nelle ore serali, di alcuni ragazzi già apparentemente giovanissimi, in un vicolo a ridosso del centralissimi Corso Umberto.
Tuttavia, nonostante la giovane età, quei ragazzi erano apparsi già troppo scaltri giacchè prima di accedere all’abitazione, che era risultata di proprietà di una altrettanto giovane coppia abitante lì nei pressi, i ragazzi si guardavano intorno con insolita circospezione, che, oltre ad aver tradito agli occhi esperti dei militari una chiara ammissione di colpevolezza, aveva di fatti, reso improbabile il più classico degli interventi con “fattore sorpresa” da parte degli stessi Carabinieri.
Il risultato è stato che, nei giorni scorsi, dopo aver programmato l’intervento delle unità cinofile, il figlio diciassettenne dei proprietari, ed un suo fidatissima “compagno di merende” dopo essere stato fermati e controllati sullo “struscio” francavillese, alla stessa stregua di Pinocchio e Lucignolo, sono stati materialmente accompagnati nei pressi di quella che si sapeva ormai essere la loro “stupefacente” alcova.
Ignorando, però, quanto potesse essere già conosciuto dai Carabinieri, colui che deteneva materialmente le chiavi di casa, ha tentato maldestramente di negare la disponibilità di altri immobili oltre la sua stanzetta presso l’abitazione dei genitori.
E’ caduto, quindi, quasi dalle nuvole, quando i Gendarmi, seriamente stanchi di essere presi in giro dal pivello, gli han spiattellato in faccia la cruda realtà.
Tristissimo lo scenario agli occhi degli inquirenti. In altri tempi due stanze come quelle sarebbero state utilizzate da un diciassettenne al massimo per appartarsi con la fidanzatina.
Il rifugio, invece, è risultato una sorta di bazar della droga, fortunatamente si ritiene del tipo “leggero”. Resti di spinelli disseminati sul pavimento, quasi con la recondita speranza che fiorissero pronti all’uso, decine e decine di confezioni per cartine, un grosso coltello da cucina (là che cucina non vi era), con la lama unta chiaramente di sostanza stupefacente, verosimilmente hashish, ed infine, se mai servisse a fugare ogni dubbio, un NARGHILE’ per “fumare” allegramente in compagnia.
In ultimo, giusto per ricordare a chi fosse entrato che in quelle stanze, tutto sommato, ci “abitassero” dei bambini, una Play Station, cento e cento CD e, sebbene tutto ricoperto da una coltre di polvere a testimonianze del disuso e del dimenticatoio in cui era caduto il “giocattolo”.
Il particolare che ha insospettito i Carabinieri, però, dopo aver riscontrato la presenza di un rotolo di carta di alluminio, del tipo solitamente utilizzato per gli alimenti, è stato, proprio quel grosso coltello da cucina, che lasciava presumere il taglio di quantità di hashish, il classico “panetto”, ben più grosse del “pezzetto” da consumarsi per uso personale.
Di sostanze stupefacente, però, al momento dell’irruzione dei Carabinieri, solo alcune foglie di marjuana, ancora verdi. Tanto è bastato agli inquirenti per presumere che in quelle stanze ci fosse stato, e ci potesse essere in futuro ancora, cessione di sostanze stupefacenti a favore di terzi. Si ricorda che lo spaccio è quella condotta consistente nel cedere, non necessariamente previa corresponsione di denaro, ma anche a titolo gratuito.
I Carabinieri, quindi, lo hanno denunciato in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Lecce. Probabilmente dai giorni prossimi ritornerà in funzione quella Play Station!

COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA - COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA - NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE