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Brindisi, Rigassificatore: Errico ribadisce le riserve sulla caratterizzazione



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Brindisi, 02/01/2007

Rigassificatore: Errico ribadisce le riserve sulla caratterizzazione

In relazione alla Conferenza di servizi convocata per questa mattina a Roma il presidente della Provincia Michele Errico ha inviato al Ministero dell'Ambiente e Tutela Territorio e Mare un parere sulla bonifica del sito di interesse nazionale di Brindisi.
Di seguito il testo integrale.

OGGETTO: Bonifica sito di interesse nazionale di Brindisi.
Conferenza di servizi ex art. 14 Legge n. 241/90 del 01 febbraio 2007. PARERE

In riferimento alla Conferenza di servizi convocata per il giorno 01.02.2007 con nota Prot. n. 1521 del 19.01.2007, relativamente agli argomenti iscritti al punto 3 dell’o.d.g riguardanti le aree interessate dal progetto per la costruzione dell’impianto di rigassificazione in loc. Capo Bianco da parte di Brindisi LNG SpA, la Provincia di Brindisi conferma la seguente riserva in merito alle procedure seguite nelle attività di bonifica, già rappresentata alla Società interessata e al MATT con nota Prot. n. 96144 del 29.05.06.

Per l’area interessata dall’impianto di rigassificazione, la Brindisi LNG ha presentato al Ministero dell’Ambiente, per la relativa approvazione, ben otto Piani di caratterizzazione di cui cinque riguardanti singole parti dell’area marina e relative all’Area Capo Bianco, Area di Raccordo, Area Pontile, Area Rispetto Fronte Colmata e Area interessata dalle attività di rimozione delle tubazioni fuori esercizio e tre riguardanti singole parti dell’area a terra relative all’Arenile, al Tratto di Arenile utilizzato per la costituzione di un passaggio verso l’area in concessione e per il Monitoraggio e la Caratterizzazione della falda sottostante l’area di passaggio.

Rispetto alla singolare procedura messa in atto dalla Società ed approvata attraverso gli atti di diverse Conferenze di servizi, la Provincia di Brindisi in diverse occasioni ha rappresentato forti perplessità sulla razionalità ed efficacia delle attività di caratterizzazione così programmate ed in parte effettuate, nonché sulla loro conformità alle specifiche vigenti norme.

L’esecuzione delle caratterizzazioni sviluppate per piani parziali ha determinato che alcune aree critiche interessate dalle opere di colmata non sono state interessate da alcuna indagine e risultano pure restituite agli usi legittimi: in particolare, l’area marina in cui vanno rimosse le tubazioni fuori servizio della Polimeri Europa, il cui Piano di caratterizzazione è ancora in fase di esame per l’approvazione, essendo posizionata sul confine delle contigue aree di “Capo Bianco” e di “Raccordo”, con l’accettazione dei risultati delle indagini eseguite sulle due aree marine attigue che in parte contengono dette tubazioni, è stata di fatto già dichiarata pulita e liberata e restituita agli usi legittimi.

Le prescritte indagini di caratterizzazione, quali obbligatorie ed inderogabili attività preliminari alla realizzazione di qualsiasi opera o intervento di modifica dello stato dei luoghi, senza considerazione dell’ordine temporale di avvenuta approvazione dei piani, vengono programmate dalla società interessata e proposte agli Enti di Controllo sulla base delle necessità delle opere in corso di realizzazione con l’aggravante che le attività di movimentazione dei materiali stanno presumibilmente comportando significative modificazioni dello stato di fatto delle aree marine da sottoporre ancora a caratterizzazione.

Fatte salve le riserve sopra formulate, in merito al “Piano di caratterizzazione dei sedimenti marini nell’area interessata dalle attività di rimozione delle tubazioni fuori esercizio” si ritiene necessario che lo stesso venga integrato affinché sia conforme al Piano predisposto dall’ICRAM nel dicembre 2005 per l’area marino costiera prospiciente il sito di Brindisi, con particolare riferimento alla profondità dei sedimenti da indagare, le sostanze da ricercare, le metodiche di campionamento, la caratterizzazione degli organismi marini ed indagini ecotossicologiche.

Tra le aree da caratterizzare si ritiene necessario che venga inclusa quella più vasta posta in testa alle tubazioni ed interessate in passato per le operazione di carico e scarico, nonché quella ubicata subito fuori dallo stabilimento del petrolchimico che contiene le condotte interrate.

Anche i Piani di caratterizzazione dell’Area Pontile e dell’Area marina di rispetto fronte colmata dovranno essere integrati sulla base delle procedure ICRAM di cui innanzi. Inoltre, i Piani di caratterizzazione da integrare dovranno comprendere anche le aree di confine tra le aree ancora da indagare e quelle già caratterizzate in modo da garantire per tutto il sito interessato dall’impianto di rigassificazione e non già colmato una effettiva maglia di indagine uniforme di metri 50x50.

Per quanto riguarda i “Risultati della caratterizzazione della falda sottostante il tratto di arenile per la costituzione di un passaggio verso l’area in concessione a Brindisi LNG”, si ritiene qui opportuno evidenziare quanto fondata e sostanziale fosse la richiesta avanzata con il parere reso dalla Provincia di Brindisi nella Conferenza di servizi del 20.06.05 laddove si riteneva necessaria la caratterizzazione e il successivo monitoraggio delle acque di falda sottostanti sia l’area di passaggio che l’arenile in considerazione del grave stato di inquinamento della falda accertato nel petrolchimico.

L’elevata concentrazione delle sostanze inquinanti riscontrate nella falda sottostante l’area di passaggio e provenienti dall’adiacente stabilimento petrolchimico potrebbe determinare un fenomeno di accumulo nei materiali che si stanno depositando a mare per la realizzazione della colmata con conseguenze facilmente prevedibili.

In relazione a quanto sopra riportato, nelle more che vengano elaborate le necessarie integrazioni dei Piani di caratterizzazione già evidenziate, ed eseguite le ulteriori indagini previste, nonché adottate le opportune ed efficaci misure di messa in sicurezza delle acque di falda risultate inquinate, si ritiene necessaria ed inderogabile una immediata sospensione dei lavori di realizzazione della colmata.

IL DIRIGENTE (Dott. Pasquale EPIFANI)
IL PRESIDENTE (ERRICO)


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