Brindisi, 01/02/2007
Convertino (Cna): "sta diventando impossibile fare investimenti a Brindisi"
Il presidente provinciale della CNA di Brindisi Cosimo Convertino interviene sulla complessa vicenda collegata all’espansione degli impianti della società “Costiero Adriatica”.
“La decisione assunta dall’Assessorato regionale all’Ambiente – afferma Convertino – con cui si bloccano di fatto i lavori per l’ampliamento del deposito di gas propano liquido della società ‘Costiero Adriatica 2’ ripropone un problema che sta trasformando la città di Brindisi in un luogo in cui è praticamente impossibile fare degli investimenti.
Non entro nel merito delle questioni di carattere tecnico che hanno portato alla decisione della Regione Puglia di sottoporre il progetto alla valutazione di impatto ambientale. Faccio rilevare soltanto che è inaccettabile che un’azienda riceva tutte le autorizzazioni necessarie, con il consenso degli enti interessati, per poi dover fare i conti con chi, a tempo chiaramente scaduto, pone problemi di carattere ambientale. E’accaduto per il rigassificatore, visto che all’epoca nessuno mosse rilievi di alcun tipo ed oggi accade con i depositi di gas propano liquido. Certo, le responsabilità non possono e non devono essere addebitate esclusivamente alla Regione Puglia visto che una richiesta di blocco dell’investimento è giunta proprio dagli enti brindisini, con il diretto coinvolgimento di amministratori appartenenti praticamente a tutte le forze politiche. Oggi, pertanto, siamo nelle condizioni di non poter garantire a nessuno tempi di attesa per effettuare un nuovo investimento, ma soprattutto la certezza della validità di certificazioni che altrove hanno un valore definitivo mentre in questa città diventano opinabili, alla mercè di chi si alza al mattino per sollevare eccezioni riguardanti compatibilità ambientali, localizzazioni e quant’altro. Anche per questo, continuo a chiedermi qual è il nuovo modello di sviluppo a cui si ispira chi oggi è al governo degli enti pubblici brindisini, a quale tipologia di aziende si potrà proporre di venire a realizzare nuovi investimenti a Brindisi e soprattutto come si farà a garantire che non accadrà, a giochi ormai fatti, che anche in quel caso si rimetterà tutto in discussione, con perdita di tempo e di denaro. Di questo passo, ne sono certo, sarà difficile, se non impossibile, individuare percorsi capaci di determinare una ripresa dell’economia brindisina”.
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COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
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