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Brindisi, L'attività del Centro di controllo micologico dell’Asl BR



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Brindisi, 02/02/2007

L'attività del Centro di controllo micologico dell’Asl BR

Non tutti sanno che a Brindisi c’è uno dei più importanti centri di controllo micologico della Puglia.
Un’attività intensa quella svolta dalla struttura del Dipartimento di prevenzione dell’Asl BR a garanzia dei consumatori. Un’attività istituzionale che consiste prevalentemente nel verificare e certificare se i funghi da immettere nel circuito commerciale sono commestibili.
Il personale fornisce consulenza gratuita anche a quanti raccolgono funghi non a scopi commerciali ma per uso privato.

Per tali interventi gli ispettori micologi del Centro operano presso i Comuni del Brindisino dove più significativa è l'attività di raccolta e commercio, secondo un calendario prestabilito, consultabile presso gli Uffici Territoriali del Dipartimento di Prevenzione, i comandi di Polizia municipale e generalmente riportato nelle ordinanze che i sindaci emanano per regolamentare la raccolta e commercializzazione dei funghi spontanei nel territorio comunale.

Nel 2006 le verifiche effettuate dal centro di controllo micologico dell’Asl – fa sapere il direttore del Dipartimento di prevenzione, dott. Vito Martucci - sono state complessivamente 1.203 per i raccoglitori privati e 213 per i casi di funghi destinati alla vendita.
Purtroppo, nonostante diventi sempre più forte il senso di responsabilità di venditori e consumatori, anche nell’anno passato non sono mancati casi di intossicazione proprio per non aver utilizzato i servizi erogati dalla struttura sanitaria pubblica. Gli ispettori micologi, ad esempio, sono dovuti intervenire negli ospedali a supporto del personale medico in sette casi di accertamento di intossicazione.
L’intervento dell’esperto micologo viene assicurato sulla base degli elementi di indagine disponibili e serve a formulare una “diagnosi micologica” spesso necessaria per un tempestivo e corretto approccio clinico-diagnostico e terapeutico alla sindrome da intossicazione.
In caso di intossicazione da funghi, anche sospetta, è pertanto fondamentale far pervenire alla struttura ospedaliera ogni elemento utile alla identificazione dei funghi consumati: funghi raccolti, residui dei funghi utilizzati, avanzi dei funghi consumati, persone e nominativi di persone che possono fornire indicazioni sul raccoglitore e sul luogo di raccolta, etc.
Sono otto i corsi effettuati nell’anno passato dal Centro di controllo micologico proprio per istruire i cittadini nella classica e fondamentale distinzione tra le specie fungine velenose e quelle commestibili effettua. Corsi di preparazione che sono organizzati anche in collaborazione con enti locali, istituzioni scolastiche ed associazioni del territorio, e che, a completamento delle lezioni, prevedono esami atti a constatare il livello di preparazione dei singoli corsisti.
Il rilascio di un apposito “attestato”, abilita i raccoglitori professionali ad acquisire il “patentino di raccolta” o il “permesso spettale di raccolta” previsti dalla Legge regionale 12/2003, nonché i raccoglitori ed operatori commerciali ad ottenere l’autorizzazione comunale alla vendita dei funghi spontanei.
Nel 2006 sono stati 240 i patentini professionali rilasciati dal Centro di controllo micologico dell’Asl BR, a cui si aggiungono i numerosi permessi rilasciati ai cosiddetti hobbisty in occasione di ogni loro escursione finalizzata alla raccolta di funghi nel territorio dell’Asl.
Il Centro di controllo micologico a Brindisi è in piazza Di Summa n. 1, presso gli uffici del Dipartimento di prevenzione (tel. 0831.510345 oppure 510343).

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE BR


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