Brindisi, 03/02/2007
Fonti rinnovabili: i Ds chiedono concertazione e regole
Venerdì 9 Febbraio, presso la Federazione, i Democratici di Sinistra della provincia di Brindisi terranno una riunione dei segretari di sezione, degli amministratori e dei consiglieri, in preparazione della campagna nazionale del Partito, fissata per il 15, 16 e 17 febbraio, di informazione sugli incentivi e le defiscalizzazioni, previsti dalla Finanziaria e dal Decreto Legislativo 192, in favore del risparmio e dell’efficienza energetica, dagli edifici agli elettrodomestici.
Tappa conclusiva di tale campagna sarà a Brindisi una iniziativa regionale sull’energia, con Antonello Cabras, che si terrà il 22 febbraio.
Tale iniziativa sarà l'occasione per fare il punto sul nuovo PEAR, sulla fase negoziale con le società elettriche, e per avviare un dibattito sulle fonti alternative.
I Democratici di Sinistra sono difatti favorevoli allo sviluppo delle fonti energetiche pulite e rinnovabili, alternative a quelle tradizionali, fossili e inquinanti.
Importante è però che tale sviluppo sia regolamentato e ordinato, soprattutto nella nostra provincia.
In particolare, sulle energie rinnovabili da fonte eolica, i Democratici di Sinistra ritengono che il Regolamento Regionale presenti alcune lacune, che vanno rapidamente colmate.
Intanto i Comuni devono poter disporre di una cartografia digitale unica, di supporto alla elaborazione dei Piani Regolatori degli Impianti Eolici (Prie) Comunali e Intercomunali. I Prie devono essere elaborati preliminarmente ad ogni offerta aziendale e decisione amministrativa, uniformandosi in modo rigoroso ed equilibrato ai criteri previsti dall’apposito Regolamento Regionale, per evitare uno sviluppo selvaggio e incontrollato del settore, o la concentrazione degli impianti in aree territoriali limitate e/o contigue.
Inoltre, è necessario che in luogo delle royalty offerte attualmente dalle imprese, siano previsti veri e propri canoni in favore dei territori interessati da tali impianti, la cui tecnologia impiegata deve passare al vaglio di prescrizioni che impediscano l’utilizzo di quelle già superate.
Tali proposte e accorgimenti sono finalizzati a salvaguardare un uso corretto del territorio, a fronte di una abnorme offerta regionale e provinciale di tali impianti, di per sé paesaggisticamente invasivi, che può divenire incontrollata, se non si pongono presidi e limiti che ne evitino uno sviluppo scriteriato, caotico, speculativo, al di fuori di ogni utilità, logica e visione territoriale equilibrata e per area vasta.
I Democratici di Sinistra sono difatti seriamente preoccupati da un certo laisser faire innescato dalla moratoria regionale, e condividono la proposta di chi chiede con urgenza un tavolo di concertazione con gli enti locali, che a questo punto non può che essere regionale.
Diversificazione, quantità, sostenibilità e localizzazioni delle fonti rinnovabili devono conoscere una seria programmazione, secondo il principio che non tutto possa farsi dappertutto.
Difatti, a nostro avviso, in alcuni territori come il nostro, è più utile puntare a una filiera agro-energetica che integri il mini-eolico con la riconversione e la valorizzazione produttiva delle campagne, in un proficuo rapporto con gli stessi proprietari terrieri.
Anche da tale punto di vista, si sollecita l’Amministrazione Provinciale a dotarsi al più presto del Piano Territoriale di Coordinamento, che esalta, come in questo caso, il suo ruolo elettivo di pianificazione dell’intero territorio provinciale, capace di guardare “oltre i municipi”, a salvaguardia dell’interesse generale.
E’ altresì urgente che la Provincia si doti di un Piano energetico delle fonti rinnovabili.
Fondamentale è per il nostro territorio, infine, che lo sviluppo delle energie rinnovabili e pulite, vada a sostituire progressivamente, nella programmazione regionale, così come prevede il PEAR, le fonti più inquinanti, a cominciare dal carbone, del quale, come è noto, ne chiediamo a priori una significativa riduzione.
Ciò è particolarmente necessario in una Regione come la Puglia che produce già il doppio del proprio fabbisogno energetico, ma soprattutto per l’area a rischio di crisi ambientale, quale quella brindisina, nella quale si concentra grandissima parte della produzione energetica regionale.
Carmine Dietrangelo, della Segreteria Regionale DS
Onofrio Cretì, Segretario Provinciale DS Brindisi
Ernesto Musio, Resp.le Prov.le Ds Ambiente
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