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Brindisi, Risanamento, bonifiche e sviluppo: la proposta della Cisl



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Brindisi, 03/02/2007

Risanamento, bonifiche e sviluppo: la proposta della Cisl

L’esito della Conferenza dei servizi – relativa alla messa in sicurezza delle acque di falda e alle bonifiche - svoltasi a Roma impone un’attenta riflessione ed una seria ed urgente assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori deputati allo sviluppo del territorio. E’ questa l’opinione della Segreteria della Cisl di Brindisi unitamente alle segreterie del settore industriale scaturita a seguito di un’apposita riunione.
La delicatezza e la complessità della materia necessitano di un momento di sintesi che abbia come presupposto un salto di qualità nell’approccio alla risoluzione di un problema che, se resta incanalato nel binario delle sterili contrapposizioni a difesa di interessi parziali o miopi filosofie, rischia di produrre danni gravi per tutto il territorio.
A questo salto di qualità e alla conseguente assunzione di una seria responsabilità la Cisl chiama tutti: Istituzioni, Associazioni sindacali, Associazioni datoriali e, soprattutto, le Aziende con l’obiettivo di fare in modo che quella che rischia di trasformarsi in una emergenza tale da portare al collasso il sistema industriale scoraggiando la possibilità di ogni possibile iniziativa - se non correttamente governata – diventi una nuova opportunità di sviluppo ed occupazione.
Solo se si considerano valori comuni e condivisi la tutela ed il rispetto dell’ambiente, il lavoro e l’industria si può trasformare in atti concreti l’avvio di un reale piano di risanamento. Occorre sottolineare che è opportuno, da parte di tutti, uscire dall’ottica di una criminalizzazione ingiustificata del sistema industriale che va considerato patrimonio comune del territorio (non solo in termini di generazione di economie, ma anche e soprattutto di conoscenza).
Le segreterie ritengono opportuno che sia giunto il tempo di attivare quanto prima un tavolo di concertazione – già a partire dall’incontro dell’Osservatorio sulla chimica - con le Istituzioni locali, Regionali e tutti i soggetti preposti allo sviluppo del territorio al fine di individuare soluzioni praticabili e sostenibili in grado di conciliare le giuste esigenze di sicurezza e tutela dell’ambiente con le altrettanto legittime esigenze del sistema produttivo che merita tutta l’attenzione possibile.
Occorre tuttavia, se si vuole pervenire a soluzioni concrete che le Istituzioni locali si riapproprino del proprio ruolo decisionale e di garanzia di tutte le istanze del territorio – svuotato dall’esito della conferenza dei servizi – affinché nuove prospettive di sviluppo non siano automaticamente precluse.
La Cisl e le segreterie del settore industriale sollecitano l’apertura immediata di un confronto volto ad evitare la desertificazione dell’area industriale e annodare i fili del dialogo e definire i contenuti di nuovo modello di sviluppo.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA GENERALE CISL UST


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