Mesagne, 23/04/2008
Ballottaggio: "Mesagne Incalza" risponde al PD
I toni esacerbati utilizzati dal Partito Democratico nel suo ultimo comunicato stampa del 22.04. u.s. si commentano da sè, meritando solo qualche breve riflessione .
Nessuna lucida strategia, nessun teorema senza verità animano la coalizione di centro destra. Semplicemente l'analisi e l'applicazione corretta di una Legge, parliamo del D.L. n.267/2000, che, a seguito del recente accordo con il Psi, in caso di vittoria del candidato sindaco Enzo Incalza vedrebbe i consiglieri comunali schierati nel numero di dieci contro dieci. Ipotesi che, evidentemente, terrorizza il centro sinistra, il quale sottace tale realtà e si autoproclama vincitore con una maggioranza immaginaria del 52%, definendo “mercimonio” l'alleanza politica con i socialisti di De Punzio; alleanza che, in caso contrario, non sarebbe stata definita tale. Ma non vogliamo correre ancora dietro i numeri. Non può essere questo l'unico argomento di una campagna elettorale, di un ballottaggio vissuto e sentito da tutta la cittadinanza.
Qualunque cosa dica il centrosinistra, il divario è stato colmato. Aggiungiamo solo, che è sempre la Legge a prevedere che siano i cittadini a SCEGLIERE direttamente il proprio sindaco, eleggendolo tra chi ritengano più rappresentativo delle loro volontà e ciò indipendentemente dal numero dei consiglieri eletti. Il commissariamento non è un automatismo; è una eventualità estrema dettata dal senso di irresponsabilità di chi se ne infischia di tale volontà. Se, dunque, il modo di governare dei nostri avversari è questo; se ai programmi ed alla progettualità si sostituisce l’avvisaglia; se non esistono altri mezzi per un confronto leale, allora è giunto il momento di sfidarli apertamente.
Ed è vero: sarà dura, dura perdere lo scettro del potere e farci l'abitudine.
Associazione “Mesagne incalza”
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