Bari, 06/02/2007

Saccomanno (AN): “Alla Regione c’è una crisi politica che non si può più nascondere”

Il presidente del gruppo consiliare An alla Regione Puglia, Michele Saccomanno, ha diffuso la seguente nota.

“La durissima lettera di Emiliano a Vendola, nella quale si contestano pressocchè tutte le politiche in atto da parte della Regione, da quella di Bilancio a quella sanitaria, da quella dei rifiuti a quella delle nomine, e soprattutto si denuncia un pesante autoritarismo presidenziale, che ha clamorosamente smentito tutte le promesse di ascolto e di concertazione, praticamente azzerando ogni rapporto con le istituzioni locali e la società pugliese, costituisce, al di là degli esorcismi di rito nei nostri confronti, la più fragorosa conferma della fondatezza della nostra opposizione.
Essa peraltro si aggiunge alle posizioni non meno dure del Gruppo consiliare della Margherita, ivi compreso il portavoce in persona del gruppo federato dell’Ulivo, che fino a prova contraria parla in rappresentanza di 23 Consiglieri regionali, e di un Partito di maggioranza come il PdCI.
Ciò avviene mentre i rifiuti del Salento sono fermi sui camion a Poggiardo, crudelmente quanto subitaneamente smentendo le solenni assicurazioni formulate prima di fuggire dal Commissario-Presidente, in ordine alle immondizie sulle strade di Puglia; mentre si insedia alla guida della più importante azienda regionale un Signore che il principale Sindaco della Regione (nonché autorevolissimo socio della maggioranza regionale) dichiara di non sapere chi sia, mentre su servizi sanitari, già abbondantemente allo sbando, si scaricano le conseguenze della devastante confusione di una rivoluzione burocratica strumentale quanto inutile.
In questa Puglia allo sfascio, incapace di dotarsi perfino di un Bilancio preventivo per un anno ormai abbondantemente in corso, c’è una crisi politica profonda che non è più interesse di nessuno nascondere. Noi che non siamo mai stati sulla linea del ‘tanto peggio, tanto meglio’, chiediamo al presidente di tutti i pugliesi di prenderne atto e di discuterne nella sede politica giusta, che è il Consiglio regionale, evitando l’inutile prolungarsi di un’agonia che potrebbe anche politicamente giovarci, ma che infliggerebbe ad una Puglia, già in grave sofferenza, danni sempre più devastanti”.

COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE