Edipower: il Ministero non concede la restituzione delle aree interne al sito
Era questa la richiesta avanzata dalla Regione nella conferenza dei servizi dello scorso 1 febbraio.
La stessa Conferenza, su proposta della Direzione Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente, ha subordinato la restituzione delle aree alle seguenti prescrizioni:
1. l’integrazione della caratterizzazione dell’area della centrale;
2. l’avvio di interventi di messa in sicurezza d’emergenza della falda e la loro estensione alle aree dove si è rilevato il superamento della concentrazione di tetracloroetilene, arsenico, ferro e manganese;
3. la presentazione del progetto di bonifica delle acque di falda basato sul sconfinamento fisico delle stesse.
Inoltre la Direzione ha testualmente ritenuto “non approvabile l’intervento di bonifica della falda proposto dalla Società Edipower e che lo stesso debba essere considerato esclusivamente come un primo intervento di messa in sicurezza d’emergenza”
L’Assessorato all’Ecologia valuta positivamente tale decisioni e ribadisce la propria determinata attenzione nella logica che ogni iniziativa tesa a nuovi insediamenti energetici sia monitorata in tutti gli aspetti e ricondotta a quanto prevede il PEAR.