Brindisi, 12/02/2007
Terrorismo: la voce dei giovani di Forza Italia
Alle forze dell’ordine che, con grande professionalità e abnegazione, sono riuscite a impedire che l’Italia fosse insanguinata da un nuovo attentato terroristico di matrice brigatista, va la gratitudine di noi giovani e di tutti gli italiani.
Lo ha affermato il Coordinatore provinciale di Forza Italia giovani, Paride Margheriti, commentando l’operazione di polizia che ha portato a numerosi arresti: nel nostro Paese c’è ancora chi è pronto a uccidere in nome del comunismo. Ed è ancora più inquietante che nelle indagini siano coinvolti esponenti del mondo sindacale. Questo dimostra che le radici dell’eversione non sono ancora state completamente strappate, e che è giunto il momento di spazzare via, una volta per tutte, quelle zone grigie in cui l’estremismo politico rischia di degenerare in terrorismo, come i centri sociali e sedicenti comitati pacifisti. Tra i tanti conti che la sinistra italiana deve fare con se stessa, questo è forse il più urgente, perché è grave che in questi trent’anni non sia riuscita a prendere definitivamente le distanze da quel mondo che galleggia tra l’extraparlamentarismo e l’eversione. Le condanne non bastano più, ha continuato Marhgeriti,bisogna dare segnali concreti alle nuove generazioni, segnali che educhino alla legalità e alla difesa dell’ordine e della democrazia. E non va certo in questa direzione l’intitolazione, voluta dal partito del presidente della Camera, di una sala del Senato al giovane no global ucciso a Genova mentre stava scagliando un estintore contro un carabiniere, giovane come lui, che stava difendendo la legge. Né è tollerabile che si portino impunemente bombe molotov a Montecitorio
È un clima intollerabile, così come è inaccettabile che partiti che sono al governo del Paese si apprestino a sfilare insieme alle frange più estremiste contro la base americana di Vicenza.
COMUNICATO STAMPA FORZA ITALIA GIOVANI
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