Giovani comunisti dopo il terremoto giudiziario dell'affaire Rigassificatore
Si apre un nuovo capitolo sulla vicenda tangentopoli brindisina per lo più legata all’affaire “rigassificatore”.
Non vogliamo essere ripetitivi nel dire che siamo stati tra i primi a destare sospetti sin da quando Rifondazione lasciò la giunta Antonino per essere opposizione alle lobby politiche che minacciavano la città.
Le nostre tesi confermano come il nostro territorio sia stato “svenduto” negli anni a danno dei cittadini, regalandoci quello sviluppo insostenibile con le potenzialità ecocompatibili che possediamo.
Ci riteniamo soddisfatti soprattutto per il sequestro dell’area di Capobianco con conseguente blocco dei lavori e ci auguriamo che le indagini ridiano dignità al nostro territorio.