Brindisi, 13/02/2007
Assunzioni Carrefour, Confartigianato: "situazione indecorosa"
Confartigianato esprime un giudizio molto negativo su come è stato gestito il “caso Carrefour”.
Le Istituzioni avrebbero dovuto svolgere con più convinzione il proprio ruolo e soprattutto avrebbero dovuto imporre maggiore trasparenza sull’attività di reclutamento del personale da parte dell’azienda. E’ indecorosa la situazione venutasi a determinare in questi ultimi giorni dove giovani disoccupati brindisini, per vigilare sul rispetto dei propri diritti, hanno dovuto necessariamente costituirsi in comitato spontaneo per fare ascoltare alle Istituzioni locali ciò avrebbero dovuto, invece, già sapere.
I giovani brindisini vanno assolutamente tutelati e l’impegno deve essere di tutti. Sino ad oggi l’atteggiamento dell’azienda non ci sembra sia stata improntata su questa direzione e lo conferma il fatto che l’affidamento della raccolta delle richieste di assunzione e le operazioni di selezione siano appannaggio di un’agenzia interinale di Lecce e non, come invece sarebbe stato opportuno, di Brindisi.
La comunità locale merita, a nostro avviso, più rispetto. Per ottenerlo ognuno svolga sino in fondo il proprio compito pur sapendo che la titolarità della rappresentanza del territorio è un ruolo che spetta alle Istituzioni. La rivendicazione di un posto di lavoro per i nostri giovani brindisini è un esempio di ciò che si può e si deve assolutamente fare ma non rappresenta l’unica azione da compiere. Anche sul piano commerciale il territorio locale deve contare di più. Il grande centro commerciale non può venire nel nostro territorio per esautorare le micro e piccole aziende senza lasciare segnali importanti di contropartita come l’utilizzazione nei propri locali di merce prodotta in loco. Le aziende del comparto agroalimentare potrebbero fornire, accanto alle grandi marche nazionali e internazionali, prodotti tipici e di qualità. Discorso da farsi in modo altrettanto valido, ovviamente, per tutti i settori produttivi. Occorre garanzia di utilizzo dei prodotti locali, un coinvolgimento delle aziende locali e l’impiego di manodopera brindisina. Diversamente l’azienda darebbe l’impressione, proprio come pare in questi mesi, di voler colonizzare il nostro territorio.
COMUNICATO STAMPA CONFARTIGIANATO
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