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Bari, Polveri sottili a Torchiarolo: An presenta interrogazione



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Bari, 13/02/2007

Polveri sottili a Torchiarolo: An presenta interrogazione

Il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale (Saccomanno, Attanasio, Congedo, Lospinuso, Marmo, Ruocco, Silvestris) ha rivolto un’interrogazione al presidente della Regione ed all’assessore all’ambiente per evidenziare che “da notizie di stampa si apprende che nel centro abitato di Torchiarolo, cittadina a sud della Provincia di Brindisi, il livello di PM10 (meglio conosciuto come “polveri sottili”) supera costantemente il livello di guardia.
In particolare, In presenza di un limite che la legge fissa a 50 microgrammi per metro cubo in materia di concentrazione di polveri sottili, che non va superata per più di 35 volte in un anno e 40 microgrammi il valore limite per la protezione della salute, negli ultimi anni la centralina di rilevamento ha superato i 50 microgrammi per 55 volte da marzo a dicembre 2005, per 93 volte nel 2006 e a gennaio 2007 – con il dato calcolato fino al giorno 29 – il superamento del limite è avvenuto già per ben 21 volte”.

Il problema- segnala AN- potrebbe essere causato “dalla vicinissima centrale elettrica “Federico II”, che produce intorno a 17 mila megawatt di energia ed immette nell’atmosfera 13 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
L’Enel, investita della questione, ha commissionato una ricerca al CESI (Centro Elettronico Sperimentale Italiano) il quale, terminata l’indagine, ha stabilito che al settore industriale può essere addebitata il 10% delle responsabilità, mentre il 25% allo smog prodotto dalle autovetture ed ilo 30% ai caminetti domestici. L’Università del Salento, chiamata in causa, ha studiato il caso, ed è giunta alla conclusione che l’Enel non è responsabile al cento per cento, ma neppure le altre fonti di emissione hanno grosse responsabilità, quindi il costante superamento del livello di guardia di PM10 è dovuto a qualcos’altro… ma non si sa a cosa.
L’ARPA a sua volta, allertata ed investita della problematica, pare abbia inviato due laboratori mobili che stanno monitorando l’atmosfera di un’area che abbraccia altri 4 comuni del circondario San Pancrazio Salentino, San Donaci, Cellino San Marco e San Pietro Vernotico, ma che tale monitoraggio non ha dato ancora risposte esaustive”.

Il gruppo consiliare di AN chiede pertanto al Governo regionale di sapere se è“a conoscenza che Torchiarolo, un piccolo Comune circondato dagli ulivi, è in testa alla classifica pugliese per la presenza di polveri sottili e che – ad oggi – non si è in grado di dimostrare il perché, e se sono stati presi seri provvedimenti per trovare credibili risposte all’arcano mistero”.


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