Roma, 14/02/2007
Il sottosegretario Marchetti dopo il terremoto giudiziario dell'affaire Rigassificatore
Dopo le vicende giudiziarie che hanno riguardato l’iter autorizzativo dell'impianto di rigassificazione di Brindisi, il sottosegretario all’ambiente Laura Marchetti ha inviato una lettera a Pierluigi Bersani, Ministro dello sviluppo economico ed Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’ambiente.
L'On. Marchetti chiede l’immediata convocazione della conferenza dei servizi che dovrà decidere sulla procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) e sottolinea che "ad oggi la politica è in ritardo rispetto alle istanze popolari che deve rappresentare".
Secondo il sottosegretario la conferenza va convocata "al piu’ presto nell’assoluta e improrogabile necessita di ripristinare pratiche e processi trasparenti".
“Per noi pugliesi al governo - afferma la Marchetti nella missiva- sono giorni malinconici. Intuivamo, prevedevamo, denunciavamo, ma forse dovevamo fare di piu. Dovevamo, certo, fare prima, visto che lo stesso consiglio dei ministri del 27 dicembre scorso valutava positivamente l’opportunità di riaprire la conferenza dei servizi e di rivedere il pregresso procedimento autorizzativo, facendo proprie alcune obiezioni sollevate dalla Commissione europea circa il rischio di un incidente rilevante e in merito alla non assoggettabilita dell’opera alla valutazione dell’impatto ambientale".
"Quelle della Commissione Europea - continua la Marchetti - sono considerazioni chiare, ma non nuove. Anticipate in una serie innumerevole di prese di posizione, documenti e manifestazioni dai cittadini di Brindisi, dalle amministrazioni comunali e provinciali, e, non ultimo, dal presidente della Regione Puglia che parlava del rigassificatore, e di tutto quello che implicava in termini di danni ambientali e sociali, come di un vero e proprio crimine contro l’umanita".
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