Brindisi, 16/02/2007
Forum “Questo non è il Mediterraneo”, dal 26/2 al Nuovo Teatro Verdi
Ci sarà pure Predrag Matvejevic', il famoso letterato e studioso di questioni balcaniche, a Brindisi, il 26 Febbraio prossimo, nell’ambito della due giorni organizzata dal Tpp con la Regione Puglia sul Forum “Questo non è il Mediterraneo”.
Nato nel 1932 a Mostar (Bosnia Erzegovina), padre russo e madre croata, professore all'Università di Zagabria e la Sorbona di Parigi, insegna all'Università La Sapienza di Roma e al Collége de France. Matvejevic' è emigrato all'inizio della guerra nella ex-Jugoslavia scegliendo una posizione 'tra asilo ed esilio'. Ha vissuto dal 1991 al 1994 in Francia, dal 1994 lavora in Italia. Tra i suoi libri più famosi, 'Breviario Mediterraneo' (Garzanti 1998, all'ottava edizione) 'Epistolario dell'altra Europa' (Garzanti 1992), 'Ex Jugoslavia. Diario di una guerra' (Magma, Napoli 1995).
Raggiunto da Apcom mentre sta girando un documentario a Dubrovnik, Matvejevic' si dice "molto imbarazzato" a commentare le parole di Giorgio Napolitano, "che quando era ministro degli Interni con Scalfaro mi diede la cittadinanza italiana", e del presidente croato Stjepan Mesic, "che mi ha difeso molto in Croazia quando sono partito 15 anni fa, e mi ha difeso in questa vita che chiamo 'asilo-esilio'". Ma, sottolinea lo studioso, "non credo che la polemica fosse stata necessaria, nè che tutte le parole usate andassero bene. Ho scritto sulle foibe in Jugoslavia e sull'esodo degli italiani" della Venezia-Giulia, che "erano indigeni, non venuti da fuori" ma da tutte e due le parti ci sono "esagerazioni eccessive: per le foibe sento parlare di decine di migliaia di vittime italiane e non furono più di 600 o 700", come per le vittime jugoslave di Mussolini, che "non furono 40 o 50 mila", come qualcuno lì dice, ma "2 o 3 mila morti".
"Fu una guerra feroce, sanguinaria, terribile per tutti" ammette Matvejevic', "ma un crimine non può essere giustificato da altri crimini: non c'è solo la 'memoria', ma è ora di arrivare a un 'giorno delle memorie', al dialogo tra le due memorie", perchè "accostare crimini ad altri crimini e confrontarli è sbagliato". Ecco dunque la necessità di un 'giorno delle memorie', non solo perchè il Giorno della memoria che l'Italia celebra per ricordare i morti infoibati "è stata una concessione di Berlusconi alla destra di Alleanza Nazionale, che da quelle parti è molto forte", ma soprattutto perchè è ora "di darsi la mano gli uni gli altri". "Non serve cercare chi ha ucciso di più", continua il letterato, soprattutto che ora "la Croazia cerca di entrare in Europa".
Ma insomma, da cosa è stato turbato il presidente croato Mesic? Da parte di Napolitano, risponde Matvejevic', "è stato eccessivo parlare di 'vendetta slava'", perchè "mettere la razza avanti offende, meglio cercare altre parole. Poco tempo fa sono stato nelle zone che gli italiani occuparono" prima della seconda guerra mondiale, "ma non erano italiani, per me erano fascisti". Così con i gulag, costruiti "non dai russi, ma dagli stalinisti".
Predrag Matvejevic' è uno 'contro', e non teme di dire ciò che pensa: recentemente è stato condannato a 5 mesi di reclusione per avere denunciato le responsabilità degli intellettuali, anche croati, fomentatori dell'odio nazionalistico che aveva portato ai macelli delle guerre civili jugoslave chiamandoli 'Talebani cristiani'.
"Quando i miei amici italiani erano preoccupati vedendo che tornavo in Croazia, dove potevano arrestarmi", ha concluso Matvejevic' , "gli ho risposto scherzando: 'Non avete capito niente, lì non c'è ancora la democrazia, c'è la 'democratura'. Metà democrazia, metà dittatura. E per questo non mi metteranno in prigione".
Questo il Programma:
26 Febbraio 2007
Ore 19.00 Inaugurazione mostra “Koinè Diàlektos”
Intervengono: Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia; Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi; Carmelo Grassi, Presidente del TPP
Ore 20.30 Spettacolo Multisensoriale - Reading, musiche, installazioni
Paolo Panaro – Butan Asqueri - Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno – Marco Abbondanza
Testi di: Arbasino, Čjaüpi, Kavafis, LLuis LLach, Matvejevich, Nigro
27 Febbraio 2007
Ore 18.00 Tavolo di lavoro: “Verso un manifesto programmatico del Forum”
Intervengono: Marco Abbondanza, Robert Budina, Daniela De Vincentis, Angelo Delli Santi, Luigi De Luca, George Kokkonis, Pedrag Matvejevich, Raffaele Nigro, Josè Luis Peixoto, Gino Pisanò, Andrea Roncone, Luigi Santoro, Kristaq Skrami
Intermezzo di letture sceniche: Paolo Panaro
Testi di: Nigro, Matvejevich, Peixoto
Intervento musicale dei Radicanto
26 Febbraio – 8 Marzo 2007
Mostra d’arte contemporanea “Koinè Diàlektos”
Opere di: Claudio Cusatelli, Miki Carone, Iginio Iurilli, Massimo Ruiu, Beppe Sylos Labini.
A cura di: Rosalba Branà e Angelo Delli Santi
Orario di apertura: ore 10.00 – 12.00; 17.00 – 20.00
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