Brindisi, 16/02/2007
Rigassificatore: interrogati Fassio e Battistini
Dopo i provvedimenti cautelari in carcere, gli avvisi di garanzia, le perquisizioni e la concessione del beneficio della detenzione domiciliare ad Antoniono e Scagliarini prosegue l’attività della procura di Brindisi che intende vederci sempre più chiaro nella questione legata alle autorizzazioni per la costruzione del Rigassificatore a Capobianco.
Questa mattina, presso il carcere di Via Appia, il Gip Simona Panzera ed i p.m. De Nozza e Anastasia hanno ascoltato il presidente di BG Italia Franco Fassio e nel pomeriggio l'ìng. Battistini, presidente della Brindisi Lng.
Fassio è ritenuto il personaggio chiave dell'inchiesta condotta dalla Procura. L'ingegnere astigiano è l'unica persona sottoposta ad indagini preliminari per tutti i reati configurati dai magistrati brindisini.
Fassio è accusato di concorso in corruzione relativamente alla presunta tangente di 360 milioni versata dalla società energetica ad Antonino e Scagliarini; di falso ideologico per aver istigato Ravedati e Caiulo alla sottoscrizione della relazione tecnica redatta illegalmente dalla Rettocchini, dipendente della società D'Apollonia, consulente di Bg; di concorso in corruzione per aver erogato utilità all'ex Presidente dell'Autorità portuale di Brindisi, Mario Ravedati, al fine di ottenere la concessione demaniale dell'area di Capobianco e l'autorizzazione alla realizzazione del Rigassificatore; di "aver occupato in forza di una autorizzazione illecitamente autorizzata uno spazio del demanio e delle zone portuali della navigazione interna e per aver ivi fatto innovazioni non lecitamente autorizzate".
L'interrogatorio di Fassio, cominciato poco prima delle 12, si è concluso alle 14.30. Bocche cucite dalla Procura locale mentre l'avvocato difensore del manager di Bg Italia, Giulia Bongiorno, ha fatto sapere che Fassio ha respinto tutte le accuse e che presenterà istanza di scarcerazione direttamente al Tribunale del Riesame.
Nel pomeriggio, come persona informata sui fatti è stato interrogato l'Ing. Battistini, attuale presidente di Brindisi Lng. Assieme a Fassio, Erriquez, Ricketts e Robottom, Battistini è accusato di concorso nel reato configurato dall'art. 1161 del Codice della Navigazione ("Abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata"): in qualità di consigliere di amministrazione della società Brindisi Lng, in unione e concorso con altri, ha occupato in forza di una autorizzazione illecitamente autorizzata e, quindi, arbitrariamente, uno spazio del demanio e delle zone portuali della navigazione interna, siti in località Capobianco nel porto esterno di Brindisi, e per aver ivi fatto innovazioni non lecitamente autorizzate.
Anche Battistini, come tutti i manager e dipendenti della Brindisi Lng, è difeso dell'Avv. Bongiorno che ha chiesto ai giudici se vi fosse incompatibilità tra la difesa di più imputati, con diverse posizioni processuali, nello stesso procedimento.
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