Brindisi, 18/02/2007

Slogan contro Raciti e le forze dell'ordine sui muri della città

Gli imbecilli hanno colpito anche a Brindisi.
Slogan indegni e vergognosi sono apparsi sui muri della città e sul portone della sede di un partito politico.
L'idiota (o gli idioti) di turno, questa volta, non si sono fermati ai classici del tipo "Yankee Go Home" o "a morte il fascio". Un imbrattamento deprecabile quanto tristemente noto e piuttosto obsoleto.
Questa volta, però, si è andati oltre. Bersaglio principale delle scritte farneticanti sono state le forze dell'ordine, con particolare riferimento al poliziotto Filippo Raciti, rimasto ucciso nei disordini di Catania ed all’ ex carabiniere Mario Placanica, reo di aver colpito a morte Carlo Giuliani.
Ogni ulteriore commento è superfluo. Per comprendere fino a che punto può giungere l'idiozia di qualche inetto è sufficiente dare un'occhiata alle immagini inviate alla nostra redazione dal corpo di Polizia Municipale di Brindisi. (clicca qui per la galleria)
Gli slogan sono già stati coperti. Sull'accaduto indagano gli agenti della Digos di Brindisi.

Non si esclude che le scritte possa essere correlate alla presenza in città dell'ex Ministro dell'Interno Beppe Pisanu che ha partecipato al corso di formazione per i giovani di Forza Italia.
Tra l'altro Pisanu, durante il suo intervento, si è lasciato andare a dichiarazioni pesanti e tutt'altro che posate relativamente al partecipassimo corteo contro l'allargamento della Base Dal Molin svoltosi ieri a Vicenza: Nella città veneta - ha sostenuto l'ex Ministro - “manca qualcuno tra i manifestanti: i quindici arrestati l’altro giorno per terrorismo... C’è, invece, l’imponente servizio d’ordine della Cgil, ma anche a loro mancano arrestati ed indagati”.

Oreste Pinto