Erchie, 18/02/2007

Droga: operaio 40enne rrestato dai Carabinieri

Anche l’apparente “faccia da brav’uomo”, a volte, può nascondere quella meno bella di chi, ammaliato dai facili guadagni, non disdegni di “arrotondare” uno stipendio dignitoso, ma pur sempre non ricco, di un operaio.
E’ successo, infatti, che, per verificare le ripetute “chiacchiere di paese” sul conto di C.D.L., abitante in casolare rurale sito in contrada “Liti” nel comune di Erchie (Brindisi), i Carabienieri della locale stazione, agli ordini del Maresciallo Roberto Borrello, abbiano attuato un dispositivo di controllo approfittando della penombra della sera, in un normalissimo sabato sera invernale, proprio nei pressi di quella casa, dove persino alcune telefonate al 112 avevano segnalato un inspiegabile via vai di ciclomotori ed autovetture, spesso con a bordo giovani visibilmente tossicodipendenti.
Quando, infatti, nel corso del servizio di osservazione, la fugace apparizione di un centauro sia coincisa con la altrettanto fulminea apparizione sull’uscio di casa di quell’operaio senza scrupoli, i Carabinieri hanno deciso di intervenire proprio approfittando dell’effetto sorpresa che li ha portati in casa dell’uomo mentre questi ancora stava rientrando dopo aver intascato il presso dell’indebita cessione.
Tra le mani ancora un involucro divenuto all’improvviso troppo pesante nonostante quei pochi grammi. Forse ancora tra le dita perché pronto ad una nuova cessione. Il maldestro tentativo di disfarsene, però, è stato notato dai Carabinieri intervenuti che lo hanno recuperato.
Nel corso della successiva perquisizione, quindi, l’ulteriore ritrovamento di altri involucri, già belli e confezionati in carta stagnola, di quella solitamente utilizzata per la conservazione degli alimenti, pronti per lo spaccio, per un totale di complessivi 30 grammicirca di hashish.
Per questo accertato, quindi, già nell’immediatezza veniva dichiarato in arresto e, dopo averne dato avviso al Magistrato di turno presso la Procura – Dott.ssa Cristina Fasano, veniva trasferito presso il carcere di via Appia, ove potrà prendere confidenza con un regime, quello carcerario che vedrà sempre più spesso se non tornerà ancora ad esser il capo di una famiglia “monoreddito”, quello lecito, lasciando da parte le illusioni di un facile arricchimento a scapito della salute di terzi , spesso giovanissimi.

COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE