Mesagne, 20/02/2007
Domani il convegno “Strategie per costruire Cittadinanza”
Mercoledì 21 febbraio 2007 alle ore 19.00 presso presso l'Auditorium del Castello normanno-svevo di Mesagne, "Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" con il patrocinio della Provincia di Brindisi ed il Comune di Mesagne e con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico provinciale, organizza un seminario dal titolo
STRATEGIE PER COSTRUIRE CITTADINANZA
Educare alla legalità, promuovere la partecipazione
Saluti del Sindaco di Mesagne, Mario Sconosciuto
Intervengono:
Aldo Faienza, direttore USP Brindisi
Rossella Diana, pedagogista e autrice del libro "Le regole del gioco"
Mariano Longo, docente di Sociologia - Università degli Studi del Salento
Damiano Franco, vice presidente della Provincia di Brindisi
Modera e conclude:
don Raffaele Bruno, referente regionale "Libera"
"Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è da sempre impegnata nella costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile, anche attraverso i programmi di educazione alla legalità sia in ambito scolastico sia extrascolastico. Obiettivi specifici di tali programmi sono la promozione di conoscenze, abilità, atteggiamenti e valori relativi a concetti quali la legge, l’uguaglianza, il potere, la libertà, la proprietà e la giustizia.
In questo modo Libera promuove una cultura della legalità in grado di educare i membri di una collettività a sentirsi comunità, alla valorizzazione delle regole come strumenti di convivenza, al rispetto di norme stabilite, e perciò convenzionali, ritenute essenziali per la promozione stessa dell’aggregato sociale. In qualsiasi comunità sia essa scuola, famiglia, gruppo dei pari, società, è indispensabile, infatti, darsi delle regole per garantire a ciascuno dei suoi membri uno spazio di dignità e di libertà personale, nell’interazione costruttiva con gli altri. Non sempre, però, questo principio è chiaro e condiviso da tutti. La realtà ci insegna, purtroppo, che anche tra bambini è diffusa la pratica della trasgressione, dell’inganno, della prevaricazione, della violenza, strettamente legato al fenomeno dell’illegalità.
Promuovere nelle persone la capacità di comprendere, vivere e contribuire positivamente alle comunità di appartenenza vuol dire sviluppare, a lungo termine, responsabilità di cittadinanza attiva. La cittadinanza attiva si realizza principalmente modificando l’idea che le persone debbano essere soltanto sottoposte alla legge. Essere cittadini attivi significa cogliere la dimensione della reciprocità esistente tra la legge e le persone.
La costruzione sociale è un fatto di cultura in quanto si basa sul modo di essere delle persone, sul loro modo di pensare, di stare insieme e di rapportarsi allo Stato. Ecco perché la società civile deve rispondere al fenomeno dell’illegalità diffusa, dandosi una strategia di “prevenzione educativa” che lavori per la formazione delle coscienze fin dall’infanzia.
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