Brindisi, 22/02/2007
Ambiente: il Ctp lamenta il mancato coinvolgimento nelle decisioni
Il Comitato Tecnico Provinciale, organi costituito ex art. 5 L.R. 30/86; art. 11 Regolamento Provinciale per la disciplina
del rilascio delle autorizzazioni e dei controlli in materia ambientale, ha inviato una lettera aperta al Presidente della Provincia di Brindisi, Michele Errico.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo.
Signor Presidente,
sempre più frequentemente apprendiamo dagli organi di informazione decisioni relative a tematiche ambientali su cui l’Amministrazione è competente e dalle quali il Comitato tecnico è assolutamente estraniato.
Di esempi ne potremmo citare tanti a partire dall’apertura del Tavolo negoziale per la firma delle convenzioni tra Enti locali e Società energetiche, per passare attraverso i progetti per l’utilizzo di energia alternativa, ecc.ecc.
Tutte situazioni che, senza entrare nel merito delle scelte politiche che non ci riguardano in questa sede, testimoniano la mancanza di sensibilità dimostrata da questa Amministrazione che non ritiene di coinvolgere il proprio Comitato Tecnico in un confronto che rappresenta un momento importante per il futuro sociale, civile, occupazionale e ambientale di questo Territorio.
Un coinvolgimento che si rivendica non per smania di protagonismo ma per meglio realizzare una sinergia tra chi deve fare scelte politiche e chi deve garantire gli aspetti tecnici. Nell’interesse di tutti. I fatti accaduti di recente in merito alla questione Rigassificatore, compreso l’intervento della Magistratura che merita rispetto ma che non può da sola risanare il degrado del territorio, dimostrano come stretto sia il rapporto tra scelte politiche e verifiche tecniche in fase preventiva.
In più occasioni il Ctp ha manifestato la propria disponibilità ad operare in tal senso senza avere riscontro alcuno; ed è per questo che è forse giunto il momento di capire se questo Comitato deve continuare ad esistere, nonostante la legge lo preveda, perché non è pensabile, ed è mortificante delle professionalità e della dignità delle persone che lo compongono, che si debba occupare solo di Autodemolizioni o di progetti di “seconda categoria” rispetto a quelle che sono le competenze in materia ambientale che la Provincia ha. Con tutto il rispetto che dobbiamo a chi aspetta risposte alle istanze presentate.
Sorvoliamo volutamente perché il pettegolezzo non ci appassiona, su alcune voci messe in circolazione ad arte da alcuni collaboratori a Lei molto vicini garantiti, evidentemente, dal non doversi assumere responsabilità dirette e da indennità di tutto rispetto, relative alle “capacità professionali dei componenti il Ctp”.
Ci sarebbe di che sentirsi mortificati e rassegnare le dimissioni, Signor Presidente. Non lo facciamo ma se ne ravvisa le condizioni faccia Lei la revoca e la motivi.
Noi non ci dimettiamo, e per sgomberare subito il campo da facili illazioni, non per attaccamento alla poltrona o per chi sa quali convenienze economiche che, ha ragione a dirlo, erano a noi note accettando l’incarico; ci permetta, però, di dire che non erano a nostra conoscenza i tempi e le modalità di liquidazione delle competenze. Ma non è questo il punto.
Non ci dimettiamo perché sappiamo di aver lavorato con impegno e professionalità, nel rispetto delle Leggi, della tutela del territorio e della nostra coscienza; e lo faremo ancora nonostante le difficoltà funzionali in cui operiamo, più volte lamentate, legate soprattutto all’impossibilità di confrontarsi con un Assessore a tempo pieno, visti i numerosi impegni che Le derivano dall’essere il Presidente dell’Amministrazione provinciale ma che, in quanto delegato all’Ambiente, è anche il naturale interlocutore di questo Comitato.
Ci saremmo aspettati, per esempio, una convocazione in vista del 31 gennaio scorso, data in cui è terminato il lungo periodo del commissariamento per l’emergenza rifiuti in Puglia e le Amministrazioni Provinciali hanno ripreso la delega per la gestione ed il controllo dei rifiuti; è evidente che alle accresciute competenze della Provincia dovrebbe conseguire un maggiore coinvolgimento di questo Comitato nei relativi procedimenti amministrativi.
Ed invece nulla. Non solo, mentre in altre realtà si è aperto un dibattito su come organizzarsi questa amministrazione non avverte neppure l’esigenza di un confronto con chi poi deve esprimere pareri come se il problema dell’emergenza rifiuti non riguardasse la provincia di Brindisi.
Con la presente, Signor Presidente, Le rinnoviamo la disponibilità per un incontro sereno e costruttivo su quanto Le abbiamo brevemente esposto nella nota e su tutto ciò che ruota attorno alle tematiche ambientali.
Giusy Carruezzo, Presidente del Ctp
Per delega a rappresentarli i componenti:
Avv. Tommaso Carone- Vice Presidente,
Geologo, Dott. Giuseppe Greco,
Chimico, Dott. Salvatore Lapenna,
Ing. Arturo Rovito,
Dott. Vito Fabio Caiolo,
Arch. Marta Caliolo
PROVINCIA DI BRINDISI -
COMITATO TECNICO PROVINCIALE
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