Brindisi, 27/02/2007

Ex Tommaseo, Romano (Ds): “la Regione ha fatto la sua parte. Adesso passare dalle parole ai fatti

Il consigliere regionale dei Ds, Giuseppe Romano, ha diffuso la seguente nota: “Le conclusioni cui è giunta la Conferenza di servizi tra Regione Puglia, Comune capoluogo e Amministrazione provinciale di Brindisi, appositamente convocata per decidere la destinazione dell’ex Collegio Navale Tommaseo, ha prodotto risultati importanti.
La concertazione istituzionale raggiunta, e della quale ho sempre parlato come unica via percorribile, chiude una polemica speciosa oltre che dietrologica sugli inciucio e quantaltro; ora bisogna passare ai fatti concreti. Ed i fatti dimostrano che la Giunta ed il Consiglio regionale, nell’ambito di proprie specifiche competenze, hanno assunto decisioni importanti e trasferito risorse ingenti per il futuro dei territori.
Penso ai PIS, ai PIT, ai fondi destinati alla infrastrutturazione, per lo sport, la difesa del suolo, i bollenti spiriti, la rete idrica e fognaria, quelli destinati al miglioramento dell’edilizia ospedaliera e all’ammodernamento della diagnostica per immagini del sistema sanitario pugliese pubblico, penso alla logistica ed al sistema dei trasporti.
Una massa ingente di risorse finanziarie, assegnate con alla base un criterio generale: la qualità della domanda rispetto al campanile dell’appartenenza, la richiesta del contesto generale piuttosto che lo specifico avulso da una sia pur minima programmazione.
Ora la Giunta regionale ha avviato l’iter della programmazione strategica 2007-2013 riferita ai fondi comunitari, annunciando la volontà politica di attivare, subito, la percentuale di assegnazione prevista per il corrente anno; risorse, quindi, che si sommeranno a quelle già affidate.
La materia ora passa all’articolato istituzionale della Regione Puglia e quindi, i fatti concreti di cui parlavo in premessa.
I fatti sono: i progetti esecutivi, i cronoprogrammi delle opere finanziate, i capitolati di appalto, le procedure di consegna e inizio dei lavori.
In questo merito, ho la sensazione netta che si stiano accumulando ritardi che possono preoccupare.
Il disimpegno automatico è una spada di Damocle giusta, se si pensa alla storia dei cantieri infiniti di qualche decennio fa.
Non penso a Keynes, ma alla utilità strategica che riverrà al sistema Puglia dal completamento di tutte queste opere.
La Regione continua a fare la sua parte; occorre che le Amministrazioni territoriali assumano la priorità politica di velocizzare le decisioni di loro competenza, di accelerare la acquisizione dei progetti esecutivi, passando appunto dalle parole ai fatti.
La capacità complessiva di governo che il centro-sinistra pugliese può esprimere, passa soprattutto da questo merito.
E comunque non sarebbe sbagliato, da parte della Regione, normare una sorta di revoca e/o di poteri sostitutivi nei confronti delle Amministrazioni inadempienti.
Spero che queste mie riflessioni vengano travolte da una montagna di critiche tese a dimostrare che mi sono sbagliato”.
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