Bari, 27/02/2007
Il Consiglio regionale approva la riforma dei Consorzi Asi
I consorzi per lo sviluppo industriale voltano pagina attraverso una legge per “l’ordinamento”, che il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza. Cessa così, dopo sei anni il commissariamento delle Asi. Termina la gestione straordinaria dei consorzi e si avviano le procedure per la ricostruzione degli organi ordinari di governo, si attiva il riconoscimento di quella piena autonomia gestionale voluta, fra l’altro, dalla normativa nazionale di riferimento.
La legge è figlia di un percorso di collaborazione fra maggioranza e opposizione che nella commissione competente (la quarta) presieduta da Dario Stefàno, ha avuto il suo punto massimo di espressione: “tutto si è svolto – ha detto Stefàno – con il contributo collaborativo di tutti i componenti della commissione, dopo articolate e puntuali attività di audizione e con l’interevento attivo dell’assessore Frisullo”.
“I consorzi rappresentano uno strumento di contributo essenziale allo sviluppo economico dell’intera Regione” – ha detto l’assessore Frisullo – ha espresso in aula la sua soddisfazione per “il raggiungimento di questo ulteriore obiettivo del programma di governo, con il contributo costruttivo anche dell’opposizione: una alta pagina di democrazia”.
Tutti sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi: da Zullo a Palese a Lospinuso (per la minoranza) e da Pelillo a Borraccino a Pellegrino (per la maggioranza). La minoranza ha sottolineato “la carenza di alcuni elementi contenutistici della legge” e la maggioranza, invece ha ribadito “l’uscita dalla condizione commissariale con una legge necessaria ed indifferibile”.
È stata consegnata in aula la relazione di Gabriele Papa Pagliardini (un consulente Finpuglia), sulle cifre relative all’ultimo bilancio dei consorzi (31 dicembre 2005) dalla quale emerge che ammontano a 130 milioni di euro i debiti (entro e oltre 12 mesi) dei cinque consorzi Asi di Puglia (Brindisi, Lecce, Foggia, Taranto e Bari); Sono oltre 50 milioni invece, i crediti (entro e oltre i 12 mesi) ai quali si aggiungono complessivamente le immobilizzazioni materiali e le disponibilità liquide dei cinque consorzi.
Nella logica di conferire piena autonomia giuridica a questi enti, la legge approvata in aula, non prevede una bozza di statuto tipo, ma indica alcune prescrizioni alle quali i consorzi devono conformarsi obbligatoriamente.
Un passaggio della legge, approvato all’unanimità dal Consiglio, riguarda il personale in servizio al quale è garantita la mobilità verso la Regione Puglia, gli altri consorzi regionali e gli enti partecipati o strumentali della Regione.
Sull’approvazione della legge sui consorzi Aree di Sviluppo Industriali il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Sandro Frisullo, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Sono molto soddisfatto per il lavoro di oggi. La legge approvata mette fine al commissariamento dei consorzi Asi che durava da oltre sei anni. Il testo è una vera riforma, che permette anche la creazione di società miste per i servizi alle imprese. E soprattutto, si lascia la gestione dei consorzi Asi al territorio e alle forze produttive: comuni, province, aziende.
La legge è anche un viatico per l’attrazione degli investimenti per infrastrutturare modernamente le aree industriali. Il rapporto presentato oggi sulle situazione finanziaria dei consorzi Sisri e Asi infine ci permette di fotografare veramente la situazione, predisponendo interventi concreti per concorrere sia al ripiano dei debiti che a creare un fondo di rotazione per gli investimenti nei consorzi”.
Fonte: Comunicati Servizi Stampa della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale
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