Brindisi, 28/02/2007
Consiglio Provinciale: più fonti rinnovabili, meno carbone
Il Consiglio provinciale, con una deliberazione approvata all’unanimità, assume una posizione netta in merito a richieste di autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolica per la produzione di energia elettrica.
Il concetto primario è che tale produzione dovrà consentire una diminuzione nell’utilizzazione sul territorio dei combustibili fossili.
Nel dettaglio la produzione industriale di energia elettrica mediante lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili da immettere nella rete nazionale di distribuzione dovrà essere commisurata ad una pari quantità di minor energia elettrica da produrre mediante l’utilizzazione di combustibili fossili, in particolare da carbone.
Ad una indicazione generale ne seguono altre, invece, specifiche.
Ad esempio, che vengano sottoposti a procedura di VIA e valutati contestualmente, tutti i progetti relativi all’installazione di impianti industriali per la produzione di energia elettrica da immettere nella rete di distribuzione nazionale, mediante lo sfruttamento di energia eolica con aerogeneratori di grossa taglia aventi un’altezza al mozzo di oltre 40 metri.
Ma l’aspetto più interessante della delibera è che si ritiene precauzionalmente insostenibile, nelle more dell’emanazione delle specifiche linee guida derivanti dalla programmazione regionale e dal piano territoriale di coordinamento provinciale, consentire l’installazione di impianti industriali con queste caratteristiche.
Altra questione essenziale è che il Consiglio provinciale ha ritenuto “precauzionalmente in eleggibili”, nelle more dell’approvazione definitiva del PEAR e della definizione dei PRIE del PTCP e Piano Energetico Provinciale, anche le aree utilizzate a pascolo e per le produzioni agricole, sia erbacee che arboree.
Nella deliberazione si evincono poi aspetti più politici come ad esempio ritenere strategicamente necessario, in merito alla questione, attivare un’azione di coinvolgimento di tutti i comuni interessati e di stabilire con gli stessi, quale metodo procedurale di indirizzo le proposte presentate da parte delle società interessate dovranno essere valutate attraverso una procedura comparativa finalizzata al conseguimento della maggiore tutela dell’ambiente, del paesaggio e alla concretizzazione del maggiori benefici economici ed occupazionali.
La deliberazione del Consiglio provinciale sarà inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri delle Attività Produttive, dell’Ambiente e dei Beni Culturali, Presidenza della Regione Puglia, Assessorati all’Ambiente e allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Sindaci dei Comuni della provincia di Brindisi.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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