Brindisi, 28/02/2007

Rigassificatore, Sen. Caforio: annullare le autorizzazioni e costruirlo a Cerano

A proposito della questione "Rigassificatore", mi permetto di estrinsecare delle considerazioni che spero trovino l'attenzione dei lettori, al di la della questione giudiziaria cui ritengo si debba lasciar fare il suo corso in tutta serenità, nella necessaria ricerca della verità e delle responsabilità di ogni singolo attore della vicenda.

Ritengo che sia giunta l'ora, crisi del governo permettendo, che il Presidente Prodi ed il suo Ministro Bersani ritirino immediatamente tutte le autorizzazioni relative alla costruzione del rigassificatore di Brindisi.
Mi preme sottolineare ancora una volta che non sono stato mai contro il rigassificatore in se per se, ma ho sempre contestato la sua localizzazione. Sono contrario in assoluto a Capo Bianco.

Per quel che riguarda il fronte del no assoluto al rigassificatore mi preme fare una precisazione, maturata dopo un'attenta riflessione.
Per dirla con un vecchio assunto del senatore Andreotti: " a pensar male si fa peccato, ma spesso", mutuando un neologismo a me molto vicino, " ci si azzecca".
Il mio pensiero peccaminoso è questo:
non vorrei che tutte le pressioni per il no al rigassificatore a tutti i costi, siano strumentali e finalizzate all'utilizzo esclusivo del carbone per le centrali, ovvero a favorire solo ed esclusivamente il commercio del carbone e quindi a perseguire il profitto a danno della salute.

Sappiamo che il carbone costa meno del gas, da maggiori margini di guadagno e soprattutto che le eventuali riconversioni al gas delle centrali brindisine costerebbero un bel po’ di denaro all'Enel.
Ma sappiamo anche che in termini di costi ambientali e di salute pubblica ci sarebbe un bel vantaggio.

Ritengo che il rigassificatore vada fatto, ma totalmente riprogettato e rilocalizzato nelle immediate vicinanze di Cerano.
Inoltre invito i vari fronti ambientalisti ad essere uniti, a fare corpo unico con le istituzioni, con i partiti ed i rappresentanti parlamentari, per dar vita ad un'azione seria e tenace, affinché il rigassificatore sia il realizzato con criteri di sicurezza ambientali propedeutici alla riconversione a gas della centrale elettrica brindisina, quanto meno per un buon 50% che sommato a quel famoso e misterioso 25% di cui tanto si parla, potrebbe configurarsi come un ottimo risultato.

Tutto questo deve essere accettato da chi, nell'ombra..., fomenta la non realizzazione del rigassificatore senza se e senza ma, in quanto la mia richiesta, che mi auguro venga sposata da tutti i parlamentari brindisini, è dettata dalla legittima necessità della comunità brindisina - che già tanto ha dato negli anni passati - di non dover più caricarsi da sola tutti i costi del progresso.
Il territorio brindisino non ha bisogno di fatti concreti che mirino, in breve tempo, alla riparazione dei danni perpetrati negli anni.

COMUNICATO STAMPA SEN. GIUSEPPE CAFORIO - ITALIA DEI VALORI

terremoto_riga