Bari, 01/03/2007
Saccomanno (An): Brindisi è il porto del carbone
A Bari il traffico crocieristico, a Taranto l’ammodernamento del terminal container, i raccordi ferroviari e la realizzazione del distripark e a Brindisi … il carbone!
Peggio di così era difficile immaginarsela. Purtroppo è questo il risultato dell’accordo raggiunto dal Governo centrale ed in particolare dal ministro delle Infrastrutture e la Regione Puglia, rappresentata in questa occasione congiuntamente dal presidente Vendola e dall’assessore ai Trasporti Mario Loizzo. E pensare che in campagna elettorale gli uomini del centrosinistra lasciano prefigurare risultati incommensurabili in termini di finanziamenti e la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo per Brindisi proprio facendo leva sull’uniformità politica dei due governi: centrosinistra alla Regione e al Governo centrale.
Ora si scopre che quei fumosi progetti in realtà sono una semplice riconferma del carbone. Era questa la magnificenza promessa per Brindisi dal centrosinistra? E’ soltanto la certezza del carbone che hanno saputo conquistare per il nostro territorio consiglieri regionali e parlamentari del centrosinistra espressi dai brindisini? Ed è questo che sono riusciti a fare Errico e la sua giunta di centrosinistra governo la Provincia? Quale sviluppo intendono garantire costoro avvalorando, con scelte e decisioni amministrative, il rafforzamento del carbone nel porto brindisino?
Una delle motivazioni principali espresse contro il rigassificatore, anche nelle giuste manifestazioni di piazza, era la preoccupazione di vanificare polifunzionalità del porto. Adesso non ci sono dubbi, il porto di Brindisi sarà un immenso deposito di carbone per la gioia di Enel e Edipower ma non certo per i brindisini che già sono ai vertici di un’ingrata classifica nazionale per patologie all’apparato respiratorio e per l’incidenza dei tumori.
COMUNICATO STAMPA MICHELE SACCOMANNO - PRESIDENTE DEL GRUPPO AN REGIONE PUGLIA
|