Brindisi, 07/03/2007
Confesercenti: D'Amore “Puntiamo il dito su chi uccide il commercio a Brindisi”
Tony D’Amore, Presidente Provinciale della Confesercenti di Brindisi, commenta con queste parole la difficile situazione nella quale versa il comparto del commercio locale e parla persino di “emorragia delle attività commerciali” su Corso Garibaldi a Brindisi.
“Questa problematica situazione di allontanamento e chiusura degli esercizi commerciali nel centro cittadino- afferma D’Amore- è figlia di numerose cause: crisi economica nazionale, disoccupazione nel Sud ai massimi storici e della pessima abitudine dei cittadini brindisini di effettuare i propri acquisti fuori dal territorio locale.
Una situazione che mortifica e penalizza il comparto commerciale locale, dotato di una storia e di una professionalità , frutto di continui sacrifici.
Comprando fuori città o fuori provincia, i nostri soldi si disperdono e non si mira, così facendo, a favorire il commercio sul nostro territorio”.
“E’ inammissibile concepire, inoltre, il comportamento di alcuni proprietari di locali commerciali che alzano i costi di affitto dei locali e preferiscono tenerli chiusi, invece di incentivare lo scambio commerciale in città e venire, dunque, incontro a chi potrebbe usufruirne.
L’Amministrazione locale dovrebbe assolutamente intervenire, finalizzando i propri aiuti alla rivitalizzazione del commercio.
Brindisi, infine, deve poter vivere di commercio con serenità e con professionalità”.
DR Tony D’Amore
(Pres. Prov. Confesercenti Br)
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