Bari, 15/03/2007
Albergo a Torre Guaceto, Mita (Rc): "un grave atto contro la salvaguardia dell’area protetta"
Una nota del consigliere regionale Pietro Mita, presidente V commissione Ambiente Urbanistica:
“La decisione del Consiglio Comunale di Carovigno (Brindisi) nella seduta del 6 marzo scorso di approvare il progetto di realizzazione di un albergo di 119 stanze su un lotto di 29.830 metri quadri, a poco più di 300 metri dal sito di interesse comunitario nei pressi di Torre Guaceto, è un grave atto contro la salvaguardia e la valorizzazione dell’area protetta. L’ampliamento della zona umida, di importanza internazionale, fu realizzato per meglio garantire la conservazione delle emergenze naturali. La scelta di edificare sul confine dell’area un albergo di quelle dimensioni sottovaluta, dir poco, l’impatto che si creerà con l’aumento del tasso di antropizzazione. L’opera progettata ricade in un’area con il vincolo paesaggistico e con il vincolo idrogeologico. Tutto ciò va in controtendenza con l’impegno della Regione Puglia di difesa del paesaggio tipico, in questo caso quello delle dune ancora esistenti dopo l’aggressione della speculazione edilizia sulla costa adriatica.
Condivido pienamente l’intervento rigoroso dell’assessora regionale all’Urbanistica Angela Barbanente. Per quanto concerne il parere rilasciato dal Dirigente del Settore Ecologia, dietro cui si sono celati i consiglieri comunali di Carovigno (di entrambi gli schieramenti), non posso fare a meno di esprimere forti perplessità. Il parere a me pare contraddittorio. Esso, dopo aver riconosciuto l’impatto che ci sarà nell’area SIC, basti pensare alla viabilità, nell’area costiera e nella Riserva naturale dello Stato, si esprime favorevolmente sull’incidenza ambientale con la seguente prescrizione: nessuna attività e struttura balneare deve essere realizzata sulla fascia costiera a servizio dell’albergo. Recentemente la Commissione Ambiente-Urbanistica ha espresso parere favorevole, all’unanimità, sul Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG) predisposto dall’assessora Barbanente, contenente una serie di indirizzi ai Comuni per la pianificazione del territorio; in esso si auspica la collaborazione tra istituzioni. Al contrario, il Consiglio comunale di Carovigno continua ad approvare, come se fosse la regola, progetti in deroga allo strumento urbanistico. Gli Enti locali devono rientrare nell’alveo della corretta programmazione urbanistica; la Regione ed i suoi uffici devono migliorare la loro azione di controllo”.
COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE
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