Brindisi, 18/03/2007

Ds: Maggioranza allo sbando?... piu' tasse per tutti

E’ una situazione per certi versi surreale.
Si vogliono scaricare sui cittadini maggiori e consistenti tasse e si dice che non è una stangata… quasi un toccasana.
Siamo in presenza di una crisi evidente della maggioranza, mai formalmente aperta e si vuol far credere che stiamo parlando di niente, quasi fossero le solite fantasticherie della minoranza.
Invece in realtà siamo in presenza di 1.750.000,00 euro (3,5 miliardi di lire) di maggiori tasse e di una crisi strisciante di una maggioranza in cui ognuno interpreta il proprio ruolo ed il proprio impegno nel modo che ritiene più opportuno e utile a se stesso e alla propria fazione politica.
A questa città serviva un cambio di passo e invece, in questa prima metà del mandato, hanno prodotto più liti, dissociazioni e fughe che atti concreti di giunta.
Le promesse elettorali sono ormai un ricordo sbiadito e sui punti fondamentali del mandato, che costituivano le emergenze di questa città – sicurezza, mobilità, ambiente, sviluppo, servizi sociali – si sono registrati veri e propri fallimenti.
Ora si tenta, fuori tempo massimo di correre ai ripari con il preannuncio di un programmino nuovo nuovo, di metà mandato che verosimilmente costituirà il fior fiore della nuova idea di città: le ultime e le migliori promesse, come si addice alla migliore tradizione della politica dell’annuncio.
Hanno ormai raggiunto la perfezione della vera politica politicante.
Siamo consapevoli che alla fine si corre il rischio di essere ultraripetitivi, sono quasi due anni che diciamo le stesse cose, ma purtroppo siamo sempre lontani dalla vera capacità amministrativa, siamo lontani dal riuscire a dare risposte a quello che i cittadini chiedono, perché si è fatto poco e male.
Sul piano umano non invidiamo gli assessori, perché ci rendiamo conto che in questa situazione sia quasi un miracolo riuscire a lavorare, perché crediamo che ci sia una situazione talmente confusa che riuscire a quadrare le cose sia oltremodo complesso. Manca infatti una politica di maggioranza, un progetto reale per il futuro di questa città. Questa dovrebbe essere la riflessione che ci deve interessare, al di là delle richieste di dimissioni o meno, perché non essendo fautori del tanto peggio tanto meglio, ci preoccupiamo francamente di come vanno le cose.
Occorrerebbe una maggioranza coesa ed un programma adeguato ai bisogni della città.
Per questo abbiamo più volte invitato la maggioranza a fare su serio, a riflettere perché se andiamo avanti così, per altri due anni, alla fine si produrranno danni irreparabili. Ma questa crediamo che sia una pia illusione per l’ inveterata abitudine ad ignorare i suggerimenti della minoranza.
Allora immaginiamo da domani tutti i brindisini pronti, mano al portafoglio, a pagare il 60% in più di irpef comunale.
Ma vogliamo rassicurare i brindisini: la maggioranza assicura che non è una stangata. E’ un gentile prelievo, purtroppo finalizzato a niente, perché a questo niente è finalizzato il programma contenuto nelle carte di bilancio del 2007.
Sim, Sala, Bim, diceva un famoso mago, il gioco è fatto.
L’unica speranza è una petizione popolare per far sentire la nostra voce. Per dire che non ci stiamo Noi siamo pronti.
Occorre la partecipazione dei cittadini.
Vincenzo Albano
Tiziana Brigante
Roberto Di Castri
Vito Gloria
Gruppo Consiliare Democratici di Sinistra