Brindisi, 30/03/2007
Arsenale: continua la protesta ma le risposte non arrivano
Oggi, 30 Marzo 2007, alla manifestazione a cui è seguita l’assemblea dei lavoratori della Difesa Brindisi, si è, ancora una volta gridata, la protesta per la infausta decisione dello Stato Maggiore Marina a voler declassare l’Arsenale a mero Reparto di Taranto.
Dalla assemblea che ha visto una unanime partecipazione dei lavoratori e alla quale hanno partecipato i Segretari Confederali e di Comparto di C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. è emersa la ferma volontà nel ribadire il forte intendimento alla difesa dei posti di lavoro sia dell’Arsenale che di tutto il territorio brindisino fortemente già penalizzato sotto l’aspetto occupazionale.
Prioritaria è la necessità di pretendere chiarimenti su quale programma nazionale c’è dietro il declassamento della SSSD di Brindisi a semplice Reparto di Marinarsen Taranto.
Va considerato che non più di due mesi fa si è tenuto l’incontro con l’On. Pinotti Presidente la Commissione Difesa, la quale ha rassicurato che non vi erano, da parte del Governo, ulteriori ridimensionamenti della struttura arsenalizia brindisina.
Questo ulteriore provvedimento ha il sapore di una beffa che, rispetto alla richiesta di una programmazione sullo sviluppo, cambia gli attuali scenari organizzativi e lavorativi dell’Arsenale. Stessa considerazione fu esplicitata dalla Senatrice D. Duranti in un altro incontro sulla problematica in atto.
L’assenza di risposte della parte politica sul problema, amplifica il malumore degli arsenalotti brindisini i quali, stanchi di veder disattese le proprie aspettative di continuità lavorativa, minacciano di arrivare a forme di protesta incisive al di fuori delle mura dell’Arsenale, coinvolgendo la cittadinanza, non escludendo forme di astensionismo elettorale.
Quanto detto si cala in una realtà sociale dove non è più accettabile un ulteriore strangolamento della realtà produttiva locale che in pochi anni ha perso pezzi importanti della propria economia a completo appannaggio dei territori limitrofi.
Per quanto sopra, i lavoratori convenuti in assemblea, danno mandato, per tramite delle Segreterie Generali Territoriali, alle Segreterie Nazionali ad aprire un tavolo della contrattazione con la compagine politica di Governo. Si pretende dalla stessa, una maggior attenzione sul problema, a partire dal congelamento del provvedimento declassatorio e ponendo al centro della piattaforma rivendicativa la vertenza dell’Arsenale di Brindisi.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO SEGRETERIE CGIL FP - CISL FP - UIL PA - CONFSAL UNSA - INTESA SNALD - RSU ARSENALE MILITARE
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