Brindisi, 31/03/2007
Convenzioni: la Provincia pone le condizioni ad Enel
Il presidente della Provincia di Brindisi Michele Errico ha illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, le richieste che l’Amministrazione provinciale intende porre all’Enel nell’incontro programmato per lunedì 2 aprile.
“L’Enel – ha dichiarato Errico - deve attenersi alle quote di CO2 assegnate alla centrale di Cerano dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico nel Piano Nazionale di Assegnazione 2008-2012 ex Protocollo di Kyoto, impegnandosi, condizione questa indispensabile, a non acquistarne sul mercato”.
Le quantità di CO2 assegnate dal Piano sono le seguenti: 2008: 13.341.535tn.; 2009: 12.519.305tn.; 2010: 11.755.438tn.; 2011: 10.816.481tn.; 2012: 10.169.341.
“In questo modo ancoriamo le nostre richieste a normative, rinvenienti anche da accordi internazionali, che sono state poste per l’Italia e in particolare per Brindisi. Sulla base di questi dati tratteremo con l’Enel per raggiungere l’obiettivo della riduzione del 30% di utilizzo di carbone come combustibile per le Centrali. Altro aspetto importantissimo riguarda la copertura del carbonile e la costruzione di un molo carbone”.
Nel corso della conferenza Errico ha poi illustrato le fasi che hanno riguardato le convenzioni con le società elettriche.
La convenzione del 12 novembre1996 tra Comune, Provincia ed Enel prevedeva per Brindisi Nord passaggio dal carbone all’olio combustibile senza tenore di zolfo al metano alla chiusura; in particolare dal primo gennaio 2000 per tutte le unità di Brindisi Nord uso esclusivo del metano sino alla data di chiusura del 31 dicembre 2004. Per Brindisi Sud funzionamento di due gruppi a carbone ed uno a gas a partire dall’1 gennaio 2000.
“Il quantitativo di carbone utilizzato nelle centrali di Brindisi Nord e Brindisi Sud – si legge nella convenzione -sarà contenuto in 2,5 mln di ton/anno”. Oltre a 1,2 miliardi mc di gas. Le emissioni massiche complessive devono scendere progressivamente sino a 13.000 t/a di SO2, 10.000 t/a di NOx e 1.700 t/a di polveri entro il 2004. La clausola integrativa art.1 bis nata il 25/7/96 presso il MICA prevede che “tali livelli di emissione saranno garantiti dal Governo adottando ogni intervento utile allo scopo”. Energia complessiva massima prodotta: 15 miliardi di KWh. Rispetto agli impegni assunti nella Convenzione 1996, con nota del 12/11/1996 a firma dei Ministri dell’Ambiente e dell’Industria, veniva chiesto all’ENEL ai fini di ulteriori miglioramenti dell’impatto ambientale e ad accoglimento anche delle istanze presentate dalle Amministrazioni Locali, che nella centrale di Brindisi–Sud venisse utilizzato un quantitativo massimo di carbone pari a 2 milioni di t/anno. In merito a tale istanza, l’Amministratore Delegato dell’ ENEL con nota di pari data prendeva atto dell’esigenza rappresentata dal Governo.
La convenzione del 2002 consentiva, invece, a ENEL Produzione SpA, il funzionamento di 4 gruppi a carbone senza limiti alla produzione, confermando per la sola Brindisi Sud i valori massici di emissione già previsti dalla convenzione 1996 per l’intero polo energetico ENEL brindisino:
SOx 13.000 t, NOx 10.000 t, polveri 1.700 t.) La convenzione 2003 con Edipower consente di aggiungere ai gruppi a carbone 3 e 4 da ambientalizzare senza limiti alla produzione un nuovo nucleo a ciclo combinato turbogas 500 MW. “La marcia dell’impianto nel suo complesso – si legge nella convenzione- sarà tale da rispettare comunque i seguenti valori massici massimi su base annua: SOx 6.100 t, NOx 4.700 t, polveri 500 t”.
Le due convenzioni 2002 e 2003 rappresentano un pesantissimo aggravio delle emissioni nel territorio: il totale dei due impianti diventa: SOx 19.100 t, NOx 14.700 t, polveri 2.200 t.
Il presidente Errico ha infine illustrato la delibera che il Consiglio Provinciale di Brindisi ha approvato all’unanimità il 19 dicembre 2006 con la quale si impegna il presidente della Provincia "ad avviare nell'immediato il tavolo negoziale con le Società elettriche brindisine, con particolare riferimento ai seguenti punti: significativa riduzione della produzione di energia elettrica e della quantità di carbone movimentato e bruciato nell'intero polo energetico, con un controllo permanente della qualità prescritta; immediato avvio dei lavori di realizzazione del ciclo combinato e delle strutture di approvvigionamento del metano presso Edipower, programmando i tempi e previa procedura di VIA e autorizzazione, con il funzionamento, nel frattempo, di un gruppo a carbone e l'altro in riserva di esso; realizzazione di un unico pontile dedicato esclusivamente alla movimentazione del carbone, delle ceneri e dei gessi, previsto nel Piano Operativo Triennale 2003/ 05 dell'Autorità Portuale, ripristinando, da subito l'agibilità delle banchine; rientro definitivo dei livelli delle emissioni in quelli stabiliti dal Piano di disinquinamento per il territorio della provincia di Brindisi; nuovi e più bassi livelli di emissione, i cui limiti per Brindisi, siano previsti nel redigendo Piano regionale sulla Qualità dell'aria, e siano tali da garantire una riduzione sostanziale ed effettiva delle sostanze e delle emissioni inquinanti rispetto a quelle attuali, obbligando l'adeguamento dei singoli impianti; realizzazione di un serio, continuo e completo monitoraggio dell'aria, del suolo e dell'acqua, dell'area a rischio, ad opera di un sistema autonomo e pubblico unico; ricostruzione di un corretto rapporto delle Società elettriche con il territorio, le sue imprese e i lavoratori locali, che preveda, anche, intese compensative rispetto ai fenomeni distorsivi prodotti; rilancio del Centro Ricerche Enel, nei settori di frontiera della ricerca, tra le quali la filiera dell'idrogeno e le tecnologie del carbone pulito".
Il Consiglio Provinciale di Brindisi ha deliberato inoltre di "invitare le forze politiche della maggioranza a porre in essere tutte le iniziative idonee a sensibilizzare il Governo Nazionale a coadiuvare le autonomie locali nella interlocuzione con le imprese elettriche per raggiungere gli obiettivi soprariportati".
A tutto ciò va aggiunta la copertura del carbonile di Brindisi Sud, dalla Provincia già richiesta nell’ambito della procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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