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Brindisi, L'incontro Enel-Enti non soddisfa le Associazioni



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Brindisi, 04/04/2007

L'incontro Enel-Enti non soddisfa le Associazioni

L’esito dell’incontro fra ENEL, Comune e Provincia di Brindisi non può ritenersi soddisfacente.
La Società presenta come grandi concessioni ciò che sono soluzioni ampiamente doverose e che non incidono su ciò che è il reale problema principale divenuto di dominio nazionale: il folle consumo di carbone.
La convenzione firmata nel 2003, in un clima di disinvolta e poca chiara gestione amministrativa, ha permesso, tra l’altro, all’ENEL di aumentare a dismisura il consumo di carbone e quindi la produzione energetica, senza che a ciò sia corrisposto l’aumento dell’occupazione, tutt’altro.
Noi contestiamo tale convenzione, ribadiamo che occorre riferirsi a quella del 1996 che stabiliva chiaramente il tetto del consumo di carbone a 2,5 milioni di tonnellate/anno.
Se la Puglia, Brindisi in particolare, sono diventate il “pozzo” nero d’Italia, ciò è dovuto alla mancanza di controlli e alla totale libertà lasciata all’ENEL di stabilire autonomamente il tipo di combustibile, la quantità bruciata, il livello delle emissioni.
Noi, sicuri di interpretare il pensiero di tutta la cittadinanza, chiediamo con forza una drastica e non “simbolica” riduzione del consumo di carbone, principale responsabile di un diffuso inquinamento e di un spietato attacco alla salute dei cittadini. Non dovrà né potrà esserci firma di alcuna convenzione, se prima non si raggiunge questo obiettivo, che realizzerebbe anche la riduzione della produzione di CO2, principale responsabile del riscaldamento globale, cosa ormai accertata a livello mondiale.
Non si possono accettare artifizi tecnici o palliativi.
I risultati che chiediamo si ottengono solo con la riduzione del carbone, e non con espedienti buoni per nascondere le responsabilità della Società nel grave degrado del territorio.
Su questa strada il Comune e la Provincia ci troveranno sempre al loro fianco insieme all’intera cittadinanza per costringere le società elettriche a rispettare il territorio e la sua popolazione.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:
Legambiente, Italia Nostra, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Circolo ACLI Brindisi, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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